Imprenditrice, madre, moglie, autrice teatrale, artista, amante della poesia e della scrittura, promotrice di progetti di beneficenza: comune denominatore di tutti questi ruoli, per l’irpina Antonella Marina Gensale, in arte Marì, è la creatività.

Un concetto che, a suo dire, dovrebbe essere un “diritto fondamentale dell’umanità”, ma a ben pensare anche un dovere morale, in quanto il bisogno espressivo del sé, lungi dall’essere un’esibizione solipsistica, implosiva, si configura potenzialmente sprone per la crescita e il miglioramento collettivo.

Come ideatrice di arte visiva, nonostante le numerose partecipazioni ad eventi espositivi di rilevanza nazionale e internazionale (Firenze, Padova, Milano, Vienna, Madrid, negli Stati Uniti, ecc), la principale intenzione di Marì è farsi tramite di contenuti che possano essere di pubblico interesse, forieri di riflessioni ed analisi, individuali e sociali.

Il linguaggio artistico di Marì

La Nostra propende inizialmente per un linguaggio espressionista, in bilico tra astrazione e figurazione, per poi approdare a una nuova dimensione morfemica. Le linee si moltiplicano, quasi per incanto, fanno un bagno cromatico, per riemergere e dar vita a un coacervo, un “guazzabuglio” – per dirla alla Manzoni – che, privo di accezioni negative, si palesa invece come una celebrazione della vita.

Fluidità fa rima con libertà nella poetica di Marì. Ed è bello, vagando tra le anse del colore irrefrenabile, tra inconscio e gesto pittorico – oltre la consequenzialità logica del ragionamento consueto – rinvenire delle immagini convenzionali.

Piccoli grandi prodigi dell’arte, frutto di automatismi inconsci rivelatori di presenze altre, modelli puramente interiori al di là di canoni estetici ed etici prestabiliti, sono pronti a essere colti da coloro che hanno gli strumenti necessari per farlo.

In tal modo, il repertorio dell’artista si rivela discreto ma ricco di messaggi e simboli esoterici, laddove esoterico sta per “comprensibile a una cerchia di iniziati”.

Dove vedere Omaggio a Picasso

Forte delle sue acquisizioni stilistiche e sulla scia dei successi ottenuti, Marì sarà presente nell’edizione 2023 dell’Atlante dell’Arte Contemporanea, Corporate Patron Metropolitan Museum of Art di New York, come esponente della regione Campania.

Nel volume sarà pubblicata l’opera Omaggio a Picasso – la scomposizione fluida. Suddivisione dei piani e concezione dello spazio, pro- prie del Maestro cubista, in questo caso specifico si sposano con quella continua evoluzione cromo-forma- le tipica dei lavori della Nostra, che dimostra tutta la sua personalità, le sue capacità interpretative, scongiu- rando il rischio di risultati epigonici.

Contatti: [email protected], Instagram @antonella_gensale, Facebook Antonella Gensale

a cura di Ariadne Caccavale