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Aridatece MTV !

Matteo Osso | 9 Marzo 2016

Per qualche tempo lo storico logo della rete televisiva che ha fatto sognare intere generazioni si è andato via via […]

Per qualche tempo lo storico logo della rete televisiva che ha fatto sognare intere generazioni si è andato via via facendo sempre più piccino, fino a scomparire del tutto.
Niente più volti amici, niente soliti rassicuranti programmi… Al suo posto ormai c’è un gigantesco 8,  appena disturbato da una piccola scritta Tv. Come se non sapessimo distinguere la scatola magica dalla lucidatrice!
Poco male, basta provare a far splendere i pavimenti con il telecomando e rendersi conto che non funziona. Facile. Meno facile invece è rinunciare ad una vecchia amica nel nome di un nuovo arrivo tutt’altro che entusiasmante.
Dopo una sventagliata di repliche di programmi più o meno visti in altre quattrocento versioni simili in onda su altri canali del gruppo, sono sbarcati i nuovi arrivi. Che se possibile sono ancora più deludenti della delusione.
Capitare davanti allo schermo nel primo pomeriggio puo’ essere devastante: si passa dal programma tutto dedicato al tradimento di coppia, dove un conduttore dalla morale in punta di cucchiaio pedina, registra, documenta clandestinamente un sospetto tradimento per poi esporre alla pubblica gogna delle telecamere i malcapitati fedifraghi, all’esatto diretto opposto, lo show dove dei perfetti sconosciuti, in un impeto di particolare furbizia e senso di responsabilità, decidono di affidarsi ad un team di esperti con il compito di condurli ad un matrimonio con un totale sconosciuto. Tanto si può sempre divorziare…
Da un lato la celebrazione del sotterfugio, con tanto di scene di violenza fisica appositamente generate in una dinamica singhiozzante di attacca-ferma-attacca e dall’altro la palese presa per i fondelli di una cerimonia che, indipendentemente da  religione, cultura e orientamento sessuale, ha un valore che dovrebbe andare ben oltre la temporanea popolarità televisiva. In un trionfo di buoni finti sentimenti dal retrogusto squisitamente americano.
Sarà la strada giusta per conquistare il cuore degli italiani? Secondo la mia opinione, no. Ma sbaglio talmente spesso che probabilmente ho scritto da solo la prima pagina della mia smentita.
Ai post l’ardua sentenza…