Beyoncé canta in italiano nel suo nuovo album Cowboy Carter

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Beyoncé canta in italiano nel suo nuovo album Cowboy Carter

Vincenzo Chianese | 29 Marzo 2024

Arriva Cowboy Carter, il nuovo album di Beyoncé e la pop star canta in italiano in una delle tracce del disco

Oggi è uscito il nuovo attesissimo album di Beyoncé, Cowboy Carter e in una delle tracce del disco la celebre pop star ha stupito tutti i fan, cantando un brano lirico in italiano.

Beyoncé canta il brano lirico Caro Mio Ben

L’attesa è terminata! Oggi esce infatti Cowboy Carter, il nuovo album di Beyoncé. Dopo Renaissance, pubblicato nell’estate 2022, arriva il secondo capitolo della trilogia della pop star, che è interamente dedicato alla musica country. Non è la prima volta che la cantante sperimenta questo genere, tuttavia c’è stata grande curiosità negli ultimi mesi per questo progetto, che è stato anticipato dai fortunati singoli Texas Hold ‘Em e 16 Carriages.

Tante le sorprese che l’artista americana ci ha riservato nel suo disco, che contiene ben 27 tracce, per la durata di 1 ora e 18 minuti. Non mancano infatti sorprendenti duetti, tra cui quello con Miley Cyrus e Post Malone, e una cover rivisitata di Jolene, iconico brano di Dolly Parton. Il vero regalo però arriva nella canzone Daughter, che in queste ore ha già attirato l’attenzione del mondo intero. Andiamo a scoprire perché.

Nel bridge del pezzo, inaspettatamente, Beyoncé ha sorpreso tutti cantando in italiano. La pop star ha infatti intonato in Daughter il brano lirico Caro Mio Ben. Come forse qualcuno saprà, si tratta di un vero classico dell’opera risalente al ‘700, che col passare del tempo è stato rivisitato anche da Sting, Luciano Pavarotti e da Mina.

Grande sorpresa dunque per tutti i fan italiani della cantante, che in queste ore si stanno godendo il nuovo album Cowboy Carter. Proprio in merito a questo progetto, la pop star ha affermato: “Per questo disco ci sono voluti cinque anni. È nato da un’esperienza che ho avuto anni fa dove non mi sono sentita accolta ed era ben chiaro che non lo fossi. Ma a causa di quella esperienza ho fatto una profonda immersione nella storia della musica country e ho studiato il nostro ricchissimo archivio musicale”.