Tiramisù, qual è il migliore al mondo? Il podio che non ti aspetti…

Chi l’avrebbe mai detto? Il tiramisù, il nostro orgoglio nazionale fatto di savoiardi, mascarpone e caffè, ha visto il suo trono messo in discussione… proprio in casa sua! Roma è stata il palcoscenico del prestigioso World Trophy of Professional Tiramisù, il Campionato del Mondo ideato e organizzato dalla FIPGC (Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria). Un evento che ha riunito l’eccellenza della pasticceria da ben 10 Paesi, in un’esplosione di creatività e rispetto per la tradizione.

La sfida epica del mascarpone tra Italia, Giappone e Marocco

La competizione è stata serrata, con i maestri pasticceri chiamati a confrontarsi su due fronti: la categoria classico, un inno alla ricetta tradizionale con gli ingredienti must-have, e l’innovativo, dove l’unica regola era osare, pur mantenendo una base cotta, un formaggio spalmabile fresco e, ovviamente, il caffè. Due ore di pura adrenalina in laboratorio per conquistare il palato di una giuria internazionale d’eccezione, composta da nomi come Marco Paolo Molinari, Ciro Chiummo, Taizo Shibano e altri giganti del settore. E il risultato? Un vero e proprio coup de théâtre! Nonostante l’Italia abbia giocato in casa, la medaglia d’oro è volata lontano, in Giappone, confermando la vocazione universale di questo dolce.

Ecco la classifica!

Oro Giappone: Aya Okada Tiramisù a forma di pianoforte a coda, con ciliegie Maraschino e Amarena. Estetica da standing ovation e gusto sublime!

Argento Italia: Milena Russo “Amor Misù”: un’armonia di rosa bulgara, lampone, caffè e pepe rosa, con un audace Savoiardo al rosmarino e limone.

Bronzo Marocco: Simon Loutid “Nostalgia di un bambino”: un tributo all’Africa, un fiore di bissap che sprigiona profumi intensi di vaniglia e ibis.

A cura di Alba Cosentino

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