Carlo III, il suo staff voleva far passare Diana per pazza

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Lo staff di Carlo III voleva far passare Diana per pazza: le rivelazioni dell’addetto stampa della principessa

Debora Parigi | 19 Novembre 2022

Re Carlo III

L’ex addetto stampa della principessa Diana ha raccontato che lo staff dell’attuale Re Carlo III complottò per farla passre come pazza.

Il complotto dello staff di Carlo III verso la principessa Diana

Del matrimonio infelice dell’attuale Re d’Inghilterra Carlo III e della principessa Diana ne abbiamo lette tantissime. Sono usciti libri, interviste con dichiarazioni davvero sconvolgenti riguardanti la vita dei membri della Famiglia Reale e in particolar modo della compianta principessa. Il tema è tornato in auge con l’uscita della quinta stagione della serie TV The Crown che narra proprio gli anni che hanno portato fino al divorzio dei due coniugi.

Ecco che quindi Patrick Jephson, all’epoca addetto stampa di Lady D, nel nuovo podcast The Scandal Mongers (disponibile su Spotify dalla prossima settimana), ha fatto rivelazioni davvero scottanti. Ha raccontato infatti che lo staff di Carlo aveva complottato per far passare Diana per pazza. Come riporta anche il sito Vanity Fair, si legge:

Quei cortigiani, alcuni dei quali ancora al servizio dell’ormai sovrano d’Inghilterra Carlo III, resero la vita di Diana un inferno diffondendo bugie secondo cui soffriva di una malattia mentale. Hanno pianificato tutto nei minimi dettagli. Campagne diffamatorie sistematiche sulla salute mentale della principessa.Vennero fatte nel periodo della tresca tra Carlo e Camilla Parker Bowles che, a Palazzo, era un segreto di Pulcinella. Questi fatti non possono essere sepolti. Perché le persone coinvolte sono ancora in circolazione, e l’uomo per cui tifavano ora è il nostro re.

L’ex addetto stampa ha rivelato di non avere prove che anche Carlo fosse coinvolto, ma è sicuro di una cosa e cioè che la principessa Diana era lucidissima e non aveva mai dato segni di squilibrio, anzi. A dimostrazione di questo c’è il fatto che proprio lei, ad un certo punto, iniziò a parlare pubblicamente dei suoi problemi alimentari. Jephson ha infatti aggiunto:

Quando si è resa conto che i cortigiani stavano cercando di infangarla con accuse di instabilità mentale, ha iniziato a parlare in pubblico dei suoi disturbi alimentari. Non riesco a pensare a una migliore definizione di sanità mentale. Ci sono persone che ti accusano di essere pazza, e tu ti alzi e parli della tua bulimia, spiegando che colpisce molte persone, in particolare le giovani donne. Penso sia stato un segno di straordinaria forza che ha rivelato tutta la meschinità di coloro che calunniavano Diana.

Purtroppo ancora oggi ci sono delle persone che credono che Diana fosse mentalmente disturbata. E proprio a queste persone Patrick Jephson dice: “Conoscevo la principessa Diana meglio di tantissimi altri. Considerando la vita che ha vissuto, considerando le pressioni a cui è stata sottoposta, posso dire con certezza che era una delle persone più sane di mente che abbia mai incontrato”.