Ciao Darwin 8: gli animalisti denunciano il programma e Paolo Bonolis

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Ciao Darwin 8: gli animalisti denunciano il programma e Paolo Bonolis

Vincenzo Chianese | 25 Marzo 2019

Dopo sole due puntate, gli animalisti denunciano Ciao Darwin 8 e Paolo Bonlis, per presunti abusi sugli animali Sono passate […]

Dopo sole due puntate, gli animalisti denunciano Ciao Darwin 8 e Paolo Bonlis, per presunti abusi sugli animali

Sono passate solamente due settimane da quando Ciao Darwin 8 ha fatto il suo ritorno sul piccolo schermo. Da sempre il programma è uno dei più amati dagli italiani, e il suo successo si riconferma ad ogni edizione. Sono anni, tuttavia, che la trasmissione condotta da Paolo Bonolis, con l’aiuto di Luca Laurentis, non andava in onda, e sono stati in molto a richiederne il ritorno. Poche settimane fa, così, per la gioia di tutti i fan, Mediaset ha annunciato la ricomparsa del programma, ed è così iniziata l’attesa per la prima puntata. Adesso, però, dopo sole due settimane, arrivano i primi problemi per Ciao Darwin 8. Gli animalisti, infatti, hanno deciso di denunciare non solo la trasmissione, ma anche lo stesso Paolo Bonolis, per presunti abusi sugli animali. Scopriamo cosa sta accadendo e quali potrebbero essere le conseguenze.

Come il grande pubblico di Canale 5 e i fan dello show ben sanno, una delle prove di Ciao Darwin è quella di coraggio. Uno dei membri di entrambe le squadre avversarie viene chiamato ad affrontare una sfida, che quasi sempre coinvolge al suo interno degli animali. Ed è proprio quello che è accaduto durante la seconda puntata del programma. Protagonisti della sfida di coraggio sono stati dei maiali, che hanno avuto il compito di interagire con i concorrenti, rinchiusi all’interno di un recinto.

La cosa, tuttavia, sembrerebbe non essere piaciuta agli animalisti, che hanno denunciato non solo Ciao Darwin 8, ma anche Paolo Bonolis. Con un comunicato stampa rilasciato sul loro sito e sui rispettivi social, l’associazione Centopercentoanimalisti, ha svelato di aver agito per vie legali, non potendo più permettere un simile trattamento verso gli animali. Scopriamo le loro parole in merito.

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