Cinema 2000 Diavoli Sky n. 17 2020

Spettacolo

Cinema 2000: su Sky arrivano i Diavoli di Alessandro Borghi e Patrick Dempsey

Redazione | 17 Aprile 2020

Patrick Dempsey e Alessandro Borghi protagonisti della nuova serie evento di Sky Diavoli tratto dal romanzo di Guido Maria Brera. […]

Patrick Dempsey e Alessandro Borghi protagonisti della nuova serie evento di Sky Diavoli tratto dal romanzo di Guido Maria Brera.

Su Sky e Now Tv arriva un nuovo thriller internazionale tratto dal best seller di Guido Maria Brera, Diavoli. Una storia di finanza, potere e disinganni.

Il cast vede tra i protagonisti Alessandro Borghi e Patrick Dempsey, due attori che sanno bene il fatto loro e quanto a fascino possiamo scriverci fiumi di parole. Già il solo fatto che ci siano loro rende la serie molto, molto interessante. Lo sguardo della spettatrice si poserà su due soggetti niente male, e poi c’è tutto il resto!

Ogni serie che si rispetti è un “cortile perfetto”, una sorta di “giardino delle meraviglie”. E il momento è favorevole all’abbuffata… seriale. Negli ultimi anni la moda era di gettarsi dentro alle serie in pochi giorni (o in una notte). Ora la quarantena ci sta dando una mano (anche se non richiesta).

Prima le puntate si avvicendavano di settimana in settimana, adesso, con le nuove piattaforme web, possiamo gettarci in una maratona guardando indisturbati una puntata dietro l’altra. Lo chiamano binge watching, ovvero “abbuffata di serie televisive”. Una gratificazione immediata, tanto che spesso non c’è neppure il tempo di fermarsi a pensarci un po’ su.

Serie TV come terapia introspettiva

Fermarsi è un problema, così si passa da una serie all’altra alla ricerca di nuovi stimoli. Ma c’è di più: i blog e i social sono pieni di persone che sostengono di aver capito i propri problemi grazie a una serie. Il che fa molto pensare e al tempo stesso riflettere.

Le serie TV sono una maratona di introspezione su se stessi? Non serve più sedersi sulla poltrona dello psicoterapeuta? Le personalità umane sono trattate sotto ogni sfaccettatura, così da riconoscersi in un personaggio piuttosto che in un altro. Questo stimola la riflessione e la consapevolezza di sé stesso nel mondo e in relazione all’altro.

Le abbuffate inducono di più all’identificazione con i personaggi, lo spettatore vive una sorta di identificazione proiettiva. È un concentrato di proposte che si apre a ventaglio, soddisfacendo l’interesse di tutti.

Ogni serie è pensata e scritta per far impennare la tensione alla fine, spingendo lo spettatore a voler sapere come continua la storia.

Tutto quello che c’è da sapere su Diavoli

Tornando a Diavoli, nella serie il mondo della finanza è messo a nudo in un thriller internazionale girato tra Roma e Londra. La serie è prodotta da Sky Italia e Lux Vide e vede la collaborazione di Sky Studios, Orange Studio e OCS.

Alessandro Borghi è Massimo Ruggero, uno spregiudicato e ambizioso Head of Trading. Patrick Dempsey invece è Dominic Morgan, uno degli uomini più potenti della finanza globale. Il profondo legame tra i due uomini s’incrinerà quando uno dei due si troverà coinvolto in una guerra finanziaria intercontinentale. A quel punto il giovane italiano dovrà scegliere: schierarsi con l’uomo cui deve tutto o fermarlo?

Chissà cosa sceglierà di fare, dopo una serie di vicende che intrigano e rendono il tutto assolutamente coinvolgente. Una tensione continua, dove l’unica cosa che sembra emergere è la fame di potere che inebria e rende invincibili.

Il potere sopra tutto ciò che gira intorno è la ricerca della felicità. Solo con il potere sembra esistere la possibilità di rendersi assolutamente unico.

Nel cast anche la nostra Kasia Smutniak: interpreta Nina, la sofisticata e molto determinata moglie di Morgan, al quale è unita da sentimenti ma anche interessi. Un amore che viaggia su binari paralleli, fatti di bisogno di successo e denaro in cambio di affetto e bellezza da mostrare.

Protagonisti avvinti al potere

Una sorta di The Wolf of Wall Street in versione anglo-italiana, dove non c’è scrupolo, ma solo desiderio di vincere. Una vita a cinque stelle, dove tutto si può comprare: basta avere il denaro.

La regia è affidata a Nick Hurran mentre la serie, come detto, è tratta dal romanzo di Guido Maria Brera (edito da Rizzoli), per la sceneggiatura di Alessandro Sermoneta, Mario Ruggeri, Elena Bucaccio, Guido Maria Brera, Chris Lunt, Michael Walker, Ben Harris, Daniele Cesarano, Ezio Abate e Barbara Petronio.

Interessante, in questa serie, sono le figure dei protagonisti, tutti figaccioni, senza scrupolo, intelligenti, scaltri e amanti della bella vita. Un mondo assolutamente dorato, dove tutto, nonostante le peripezie, viaggia nel lusso e nel benessere. Una vita incredibilmente affascinante che ruota attorno alla forza esagerata del potere, delle conoscenze significative, dei compromessi di alto livello, dei giochi senza limiti pur di arrivare all’obiettivo individuato. Una tensione adrenalinica continua avvolge il racconto, dove il filo conduttore tiene lo spettatore attaccato allo schermo alla ricerca di sapere come va a finire.

a cura di Barbara Fabbroni