Dal 2026 una tassa di 2 euro sarà introdotta per le spedizioni provenienti da Paesi extra-Ue con valore fino a 150 euro. Ecco tutti i dettagli su come funziona, da quando sarà introdotta e chi dovrà pagarla.

Quando entra in vigore la tassa da 2 Euro

Rispondiamo subito a questo primo quesito: quando entra in vigore la tassa da 2 Euro?

A partire dal 1° gennaio 2026, gli acquisti online da Paesi extra-Ue saranno soggetti a una nuova tassa di 2 euro per ogni pacco che arriva nel nostro Paese.

La notizia è stata confermata dal governo italiano. Le istituzioni hanno approvato un emendamento alla legge di bilancio che stabilisce l’introduzione di questo contributo per le spedizioni di modico valore.

LEGGI ANCHE: Rubava oggetti e li rivendeva online, maggiordomo arrestato dopo il furto all’Eliseo: bottino da 40mila Euro

Come funziona e chi dovrà pagarla

In particolare, la tassa riguarderà le spedizioni provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione europea, con un valore dichiarato non superiore ai 150 euro. La norma, come recita il comma 1-bis dell’articolo 29, mira a coprire le spese amministrative. Queste sono legate agli adempimenti doganali e non prevede nessun costo aggiuntivo per gli acquisti effettuati da Paesi europei.

Chi fa acquisti su piattaforme come Temu, Aliexpress o anche Amazon, e riceve prodotti provenienti da Paesi fuori dall’Unione Europea, dovrà dunque pagare una piccola tassa che sarà riscossa dagli Uffici delle dogane al momento dell’importazione dei pacchi.

Le spedizioni provenienti da Paesi Ue o con valore superiore ai 150 euro non saranno soggette a questo contributo.

Perché è stata introdotta la tassa di 2 Euro

Il fine di questa tassa di 2 Euro è proteggere le imprese italiane. Ma non solo si allarga, ovviamente anche a quelle europee dalla crescente invasione di prodotti a basso costo provenienti da Paesi extra-Ue. Secondo le stime ufficiali, saranno circa 327 milioni le spedizioni soggette a questo contributo nel 2026, portando così un significativo incremento nelle casse pubbliche.

Se hai in programma acquisti da Paesi extra-Ue, ricordati che dal prossimo anno dovrai aggiungere la tassa di 2 euro per ogni pacco che arriva in Italia. Questo piccolo contributo farà parte dei costi di spedizione, ma servirà anche a garantire che le norme fiscali vengano rispettate in maniera più equa tra i Paesi dell’Unione Europea e quelli esterni.

CREDITI FOTO: Pietro Re / Fotogramma / IPA

Seguite Novella 2000 anche su: FacebookInstagram e X.