Domenico Moramarco Novella 2000 n. 46 2022

Spettacolo

Domenico Moramarco a Novella: ‘V’insegno com’è fatto un profumo’

Redazione | 2 Novembre 2022

Intervista all’influencer dei profumi Domenico Moramarco, che dopo Venezia sfila anche al Festival del Cinema di Roma per un premio

Dopo quello di Venezia ha calcato anche il red carpet della Festa del Cinema di Roma. Un’esperienza unica e indimenticabile che ha provocato a Domenico Moramarco grandi emozioni. Un premio dedicato alla sua terra, la Puglia, così ricca di odori e profumi e a tutti gli “influencer dei profumi”, categoria che sta ricevendo la giusta considerazione perché racconta passioni e contenuti.

Il “fragrance influencer” avvicina le persone al mondo della profumeria partendo dalle proprie passioni e gusti, racconta e interpreta le varie fragranze di differenti marchi, italiani o stranieri, e dà idee sulle caratteristiche dei diversi profumi, sui nasi che li hanno creati, sulle materie prime utilizzate, su quale profumo indossare e per quale occasione.

Ne abbiamo parlato con lui.

Intervista a Domenico Moramarco

La scelta di un profumo è personale e legata alla personalità?

“La scelta non è legata al genere, quello è un cliché da abbattere ed è solo il risultato di una politica commerciale. La scelta è più legata ai propri gusti, ai ricordi che una fragranza evoca e soprattutto alla propria personalità. Le sfaccettature di un profumo sono illimitate. Tuttavia, note più fiorite e orientali (cacao, vaniglia, legno di sandalo) si addicono a persone solari, dolci, comprensive e carismatiche.

Note agrumate (bergamotto, arancia, limone), verdi (legno di cedro, vetiver, cipresso) e speziate (noce moscata, cannella, zenzero, carda- momo) a quelle intraprendenti, frizzanti ed energiche. Chi invece predilige le note fougère (lavanda, muschio di quercia) e legnose (patchouli, legno di cachemire) ha un carattere determinato, forte e deciso”.

Come si realizza un profumo?

“È come realizzare un’opera d’arte: complicato. Il profumiere, meglio conosciuto come ‘naso’, può selezionare fino a centinaia di pregiati olii essenziali che, combinati tra loro, stempererà in alcol rispettando una piramide olfattiva con note di testa, di cuore e di fondo, per realizzare una fragranza gradevole, unica e spettacolare.

Questa selezione, fino alla ricetta definitiva, può durare anni. Con l’utilizzo di basi di varie famiglie olfattive già a base di alcol, spiego come combinarle. Il risultato è strepitoso, e i profumi creati sono sempre super apprezzati. Il partecipante, dopo, è in grado di creare un suo profumo personalizzato”.

Quali progetti per il futuro?

“Organizzo corsi di creazione del profumo su misura a Milano, in collaborazione con la casa essenziera Cerizza, una delle più antiche d’Italia. Continua poi la mia collaborazione con Esxence, la fiera internazionale di profumo più importante d’Italia che si tiene a Milano. Infine creerò a breve una mia linea di profumi con pregiate e materie prime, sostenibili, in confezioni plastic free, flaconi in vetro sostenibile”.