Dopo quello di Venezia ha calcato anche il red carpet della Festa del Cinema di Roma. Un’esperienza unica e indimenticabile che ha provocato a Domenico Moramarco grandi emozioni. Un premio dedicato alla sua terra, la Puglia, così ricca di odori e profumi e a tutti gli “influencer dei profumi”, categoria che sta ricevendo la giusta considerazione perché racconta passioni e contenuti.

Il “fragrance influencer” avvicina le persone al mondo della profumeria partendo dalle proprie passioni e gusti, racconta e interpreta le varie fragranze di differenti marchi, italiani o stranieri, e dà idee sulle caratteristiche dei diversi profumi, sui nasi che li hanno creati, sulle materie prime utilizzate, su quale profumo indossare e per quale occasione.

Ne abbiamo parlato con lui.

Intervista a Domenico Moramarco

La scelta di un profumo è personale e legata alla personalità?

“La scelta non è legata al genere, quello è un cliché da abbattere ed è solo il risultato di una politica commerciale. La scelta è più legata ai propri gusti, ai ricordi che una fragranza evoca e soprattutto alla propria personalità. Le sfaccettature di un profumo sono illimitate. Tuttavia, note più fiorite e orientali (cacao, vaniglia, legno di sandalo) si addicono a persone solari, dolci, comprensive e carismatiche.

Note agrumate (bergamotto, arancia, limone), verdi (legno di cedro, vetiver, cipresso) e speziate (noce moscata, cannella, zenzero, carda- momo) a quelle intraprendenti, frizzanti ed energiche. Chi invece predilige le note fougère (lavanda, muschio di quercia) e legnose (patchouli, legno di cachemire) ha un carattere determinato, forte e deciso”.

Come si realizza un profumo?

“È come realizzare un’opera d’arte: complicato. Il profumiere, meglio conosciuto come ‘naso’, può selezionare fino a centinaia di pregiati olii essenziali che, combinati tra loro, stempererà in alcol rispettando una piramide olfattiva con note di testa, di cuore e di fondo, per realizzare una fragranza gradevole, unica e spettacolare.

Questa selezione, fino alla ricetta definitiva, può durare anni. Con l’utilizzo di basi di varie famiglie olfattive già a base di alcol, spiego come combinarle. Il risultato è strepitoso, e i profumi creati sono sempre super apprezzati. Il partecipante, dopo, è in grado di creare un suo profumo personalizzato”.

Quali progetti per il futuro?

“Organizzo corsi di creazione del profumo su misura a Milano, in collaborazione con la casa essenziera Cerizza, una delle più antiche d’Italia. Continua poi la mia collaborazione con Esxence, la fiera internazionale di profumo più importante d’Italia che si tiene a Milano. Infine creerò a breve una mia linea di profumi con pregiate e materie prime, sostenibili, in confezioni plastic free, flaconi in vetro sostenibile”.