Novella 2000 n. 24 2021 intervista Emanuele Filiberto figlia Vittoria

Copertine Novella | Roberto Alessi

Emanuele Filiberto di Savoia: ‘Vi presento mia figlia Vittoria, principessa Rock ‘n Roll’

Roberto Alessi | 26 Maggio 2021

Emanuele Filiberto presenta a Novella la figlia diciassettenne Vittoria di Savoia, appassionata di economia e con un carattere rock

Conosco Emanuele Filiberto di Savoia da quando era ancora un ragazzino e non poteva venire in Italia, esiliato con la sua famiglia a Ginevra fino al 2002. Ogni anno a Natale mi manda la foto della sua famiglia con gli auguri, con Clotilde (Clotilde Courau, sua moglie dal 2003, che è un’attrice molto considerata) e le bambine che di anno in anno crescevano.

Certo è che sono rimasto sconvolto quando ho visto quella che nella mia testa era ancora una bambina, parlo di Vittoria, trasformata dall’oggi al domani in una bellissima ragazza che sembra più una top model di un’adolescente. “E, perdonami visto che sei il papà, persino molto affascinante, come un’attrice”, gli dico. “E ha solo 17 anni”.

“Fa impressione, vero? Era una bambina, poi di colpo una giovane donna. Bellissima, come bella è anche Luisa, che ha solo 14 anni”.

Ed eccomi con Emanuele Filiberto, che vive a Montecarlo, in partenza pe Parigi.

Intervista a Emanuele Filiberto

Come ti ho detto, Vittoria sembra una top model. A proposito, posso pubblicare le sue foto? È maggiorenne solo tra qualche mese.

“Certo, lei stessa posta le sue foto su Instagram e ha già 50 mila follower, per cui non ci sono problemi”.

Qualcuno mi dice che assomiglia a tua madre Marina, quando da ragazza era una campionessa di sci d’acqua.

“Mamma era una ragazza molto bella. Ma credo che Vittoria assomigli un po’ a tutti, compresa la mamma, e a nessuno. È una bellezza a sé stante”.

Carattere?

“A sé stante anche quello. E sa quello che vuole e non vive timidezze: se crede in qualcosa va fino in fondo”.

Più che mai: ha piegato anche il presidente francese Macron.

“Lei, con tutti gli studenti come lei. La sua scuola non era equiparata ad altre scuole private per via del Covid. Era loro proibito dare in presenza solo due esami e gli altri on line, come tutti. Una regola che valeva, ma non per loro. Era una discriminazione, ha protestato con gli altri studenti, non certo sola, e ha vinto. Macron ha cambiato il regolamento”.

Per una volta in Francia hanno vinto gli aristocratici.

“La tua è solo una battuta, ovvio. La monarchia non c’è più, sia in Francia sia in Italia”.

Vittoria di Savoia… e la successione

Però dopo l’abolizione da parte di tuo padre della legge salica per i Savoia (“Nessuna terra può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi”, diceva la legge), ha stabilito che il capo della famiglia Savoia poteva anche essere una donna. Quindi Vittoria sarà, dopo di te, il riferimento dei Savoia.

“Questo è vero, ma non certo pensando al trono. Quello non c’è più e non tornerà. Parlare di monarchia in Italia non ha senso”.

Non avrà senso, però non sono mancate le polemiche: “Non può essere una donna il futuro capo dei Savoia”, dicono.

“Sì, le polemiche ci sono state, ma solo da parte del ramo della famiglia dei Savoia Aosta”.

Ho toccato un nervo scoperto: Amedeo d’Aosta e suo figlio Aimone, che è un grande manager internazionale, sono sempre stati contro la tua famiglia partendo dal fatto che Marina, tua madre, non era nata nobile. Continuano?

“Io non ho avuto figli maschi, e loro così stanno ancora a polemizzare che dovrebbero essere loro i capofamiglia. Ma è ridicolo. I Savoia, come tutte le altre famiglie nobili (parlo anche di quelle regnanti) hanno abolito la legge salica come hanno fatto le famiglie reali in Spagna, in Svezia, in Danimarca, ovunque. È ridicolo oggi palare di uomini o donne, dopo mille anni.

Il Trattato di Lisbona entrato in vigore nel 2009 ha riaffermato il principio di uguaglianza tra donne e uomini: il sesso non conta più nei diritti, ed è giusto che sia così. D’altra parte, oggi ci sono più regine che re, dove vige la monarchia ovviamente”.

Emanuele Filiberto e la ristorazione

Vittoria non sarà regina, ma potrebbe diventare regina di una catena di ristoranti in tutto il mondo, i tuoi.

“Ti riferisci al fatto che ho aperto il mio ristorante Prince of Venice in America?”.

Certo, a Westwood, Los Angeles, Prince of Venice è il tuo titolo aristocratico. Ma ho letto che ne aprirai una cinquantina.

“Sì, il primo ristorante lo abbiamo aperto, e con la pandemia è stato difficile, ma ce l’abbiamo fatta. Ora comincia a guadagnare, e ho trovato un licenziatario che ne vuole aprire una cinquantina in tutti gli Stati Uniti, poi in Giappone, Medio Oriente e, col tempo, in Italia”.

Novella 2000 n. 24 2021 copertina
La cover del n. 24 di Novella 2000 in uscita mercoledì 26 maggio 2021

Vittoria che interessi ha per ora?

“Economia, filosofia e arti. Sono questi i suoi interessi. Ora, finite le scuole a Parigi, partirà e andrà a Londra a studiare, mentre la sorella andrà in un collegio di Oxford. Ma è presto per capire che cosa vorrà fare da grande: io ho 48 anni e non so ancora che cosa farò da grande”.

Come giudice ad Amici

Nel dubbio, mi sembra che fai tutto: imprenditore, capo di una famiglia un tempo regnante e ora senza trono, anche televisione. Sei stato molto apprezzato in TV ad Amici. Ti rivedremo anche l’anno prossimo?

“È stata un’esperienza molto bella, con numeri mai visti – pare. Io dico sempre che squadra che vince non si cambia. Vedremo, anche se Maria De Filippi non ha ancora detto nulla riguardo. Ma, se chiama, io ci sono”.

Ti sei trovato bene?

“Molto bene. Non è banale dire che ad Amici si respira un clima di famiglia, con lei e il suo gruppo di lavoro. Tanto è vero che raramente c’è chi lascia quel gruppo. Ci si entra magari con difficoltà, perché Maria valuta con molta attenzione. Ma se conquisti la sua fiducia cambia tutto, si apre, protegge, include. Con lei peraltro ho lavorato altre volte, già 15 anni fa con Il ballo delle debuttanti, poi ad Amici VIP. Ci siamo ritrovati, e spero che vada avanti così”.

Tu eri giudice con Stash e Stefano De Martino.

“Siamo diventati molto amici, e anche in TV si sentiva. Ci sentiamo ogni giorno”.

Emanuele Filiberto e la TV

Tu chiami tua figlia Vittoria “The Rock and Roll Princess”. Non è che ce la ritroviamo l’anno prossimo tra i concorrenti di Amici?

“No, Vittoria non canta. Ha altri obbiettivi, e prima di fare la principessa rock deve studiare, altro che TV!”.

Be’, anche tu appena hai potuto sei andato in TV.

“Io in TV ci sono voluto andare dopo l’esilio, per farmi conoscere dagli Italiani. Era quello il mio primo obiettivo. Poi mi sono trovato bene, mi è piaciuto e ho continuato. Vittoria ha tutta un’altra storia”.

È fidanzata?

“Lo sai, i padri sono sempre gli ultimi a sapere”.

a cura di Roberto Alessi