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ESCLUSIVO, Costantino Vitagliano: « Una molestatrice mi rovinò la vita»

Redazione | 7 Dicembre 2017

costantino-vitagliano Uomini e donne

Durante il periodo in cui ho fatto il modello e l’indossatore sono stato molestato diverse volte da uomini, ma non ho mai avuto problemi a […]

Durante il periodo in cui ho fatto il modello e l’indossatore sono stato molestato diverse volte da uomini, ma non ho mai avuto problemi a mettere in chiaro la mia posizione. Bastava uno sguardo e capivano che non era il caso di proseguire. Diverso è stato quando mi sono trovato a essere molestato da donne potenti». A parlare è Costantino Vitagliano che per la prima volta racconta a Novella 2000 episodi imbarazzanti del suo passato.

Lo scandalo che ha travolto  Hollywood è arrivato al di qua dell’Oceano. Lo scandalo delle molestie sessuali purtroppo sembra destinato a continuare. Dopo le accuse rivolte al produttore americano Harvey Weinstein e al regista italiano Fausto Brizzi, pare che molti altri produttori e registi anche di casa nostra stiano tenendo il fi ato sospeso. E la paura che in certi ambienti vengano fuori altri nomi pare stia facendo trascorrere notti insonni a molti uomini. Ma non solo. Ora che sta crollando il muro di paura, di silenzio e di pudore, emerge che anche le donne in diversi casi siano molestatrici e ricattatrici. Come ci racconta in esclusiva Costantino uno dei protagonisti storici di Uomini e donne.

Cosa le è capitato?

«Ero giovane, a Milano, a una cena ho conosciuto una donna. Più grande di me, molto potente, molto conosciuta in certi ambienti che frequentavo per lavoro. Mi disse che voleva trascorrere la notte con me, però a me quella donna proprio non piaceva».

E come si è sottratto?

«Ho cercato con educazione di farle capire che non ero disponibile, ma senza neanche rendermene conto mi sono ritrovato con la sua mano che faceva insistentemente e senza nessuna vergogna pressione su di me in una zona “off limits”!».

Cosa è accaduto a quel punto?

«Ho tolto la mano, e con fermezza le ho detto che non c’era nessuna possibilità».

Si è sentito umiliato?

«Più che altro ero disorientato, non volevo offendere questa signora abituata ad avere tutto. Forse era la prima volta nella vita che riceveva un no e non poteva accettarlo. Mi diceva: “Se stai con me ti cambierò la vita, avrai tutto quello che vorrai e non dovrai mai più lavorare”. A quel punto ho cominciato a essere infastidito e sono diventato più brusco. Ecco questa è la grande differenza tra un uomo e una donna che subisce molestie: un uomo fisicamente può difendersi senza problemi, una donna non sempre».

L’articolo completo sul nuovo numero di Novella2000 in edicola dal 7 dicembre

 

– di Federica Cimignoli