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Francesco Totti: da capitano a uomo di casa. Guardate la gallery!

Maura Messina | 21 Luglio 2017

Francesco Totti Ilary Blasi Roma

Beccato il mitico Francesco Totti intento a fare la spesa con la maglie Ilary Blasi. Da bravo marito di casa […]

Beccato il mitico Francesco Totti intento a fare la spesa con la maglie Ilary Blasi. Da bravo marito di casa spinge il carrello, fa la fine al banco per prendere il pane mentre la moglie lo aspetta alla cassa. Totti in jeans e maglietta sfodera i suoi bicipiti mentre porta le borse della spesa da vero uomo di casa, così viene ritratto nelle foto pubblicate dal settimanale Chi.

La coppia si trova in vacanza a Sabaudia insieme ai loro tre figli: Cristian, Chanel e Isabel.

Di ritorno da Mykonos, la famiglia Totti ha deciso di proseguire l’estate nella nota località, per godersi un altro po’ di vacanza prima di tornare a lavoro. Per il capitano questo è stato un anno molto particolare, dopo aver detto “addio” alla sua Roma, almeno come giocatore, si appresta ad iniziare una nuova avventura come direttore tecnico della squadra.

«Sul mio biglietto da visita ci sarà scritto: Francesco Totti – As Roma», ha raccontato di recente Francesco  che ha continuato dicendo: «Poco a poco, cercherò di capire in quale ruolo consacrarmi. Con Pallotta tutto chiarito, Di Francesco è una grandissima persona, sarà un valore aggiunto per la squadra»

Lo scorso 28 maggio è stata una data memorabile sia per Francesco che per tutti i tifosi del calcio: lo stadio Olimpico di Roma ha salutato il capitano commuovendosi ed emozionandosi di fronte al loro idolo che li ha salutati con una lettera piena di affetto.

«Grazie Roma, grazie a mamma e papà, grazie a mio fratello, ai miei parenti, ai miei amici. Grazie a mia moglie e ai miei tre figli. Ho voluto iniziare dalla fine, dai saluti, perché non so se riuscirò a leggere queste poche righe. È impossibile raccontare ventotto anni di storia in poche frasi.», così Totti ha esordito e poi ha continuato dicendo: «Maledetto tempo. È lo stesso tempo che quel 17 giugno 2001 avremmo voluto passasse in fretta: non vedevamo l’ora di sentire l’arbitro fischiare tre volte. Mi viene ancora la pelle d’oca a ripensarci. Oggi questo tempo è venuto a bussare sulla mia spalla dicendomi: “Dobbiamo crescere, da domani sarai grande, levati i pantaloncini e gli scarpini, perché tu da oggi sei un uomo e non potrai più sentire l’odore dell’erba così da vicino, il sole in faccia mentre corri verso la porta avversaria, l’adrenalina che ti consuma e la soddisfazione di esultare».

Successivamente il campione ha commentato quel giorno dichiarano che è stato per lui memorabile: «E’ stato un giorno per me storico e importante. Mi ha colpito moltissimo, un giorno particolare che terrò per sempre dentro me stesso. Sarà difficile spiegare alla gente emozioni provate. penso che non avrei mai terminato quella partita, quella domenica: troppo importante, significativa. Racchiudeva più di 25 anni. Il rettangolo di gioco mi ha dato tanto e ho cercato di dare tanto per questa gente che mi ha dato tanto. Il calcio per me è stato tutto: passione, divertimento, amicizia, la conoscenza di persone nuove. Ora cercherò di trasferire tutta questa esperienza».

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