Grillotti Novella 2000 n. 26 2021

Spettacolo

Gabriel Grillotti: in arrivo il nuovo album Couleurs de France

Redazione | 16 Giugno 2021

Gabriel Grillotti, musicista celebre per aver collaborato con artisti del calibro di Patty Pravo e non solo, presenta il nuovo album

Un omaggio alla Francia

Dopo sei mesi di successo nella classifica degli artisti indipendenti e un singolo on air dal 31 maggio, l’artista Gabriel Grillotti si appresta ad uscire con un album dal titolo Couleurs de France che racchiude il suo per- sonale omaggio alla Francia.

Gabriel, la domanda nasce spontanea: come mai un omaggio alla Francia?

“Sono molto legato alla Francia, in qualche modo il mio paese di nascita. I miei genitori ci emigrarono nel 1960, io avevo appena compiuto 2 mesi, per cui mi ritengo francese. Dall’aspetto culturale a quello linguistico io appartengo a quella nazione… Ci sono molto affezionato… Ha segnato la mia infanzia nonché la mia vita”.

Qual è il brano che senti più tuo e perché?

«Sono tutti brani molto importanti per me e con peculiarità differenti. Ne me quitte pas, Je suis malade, Elle sono tutti pilastri della musica francese, non si può scegliere… Sicuramente, se dovessi decidere un brano tra tutti, posso dire che Quand on n’a que l’amour è nel mio cuore. Quello che Jacques Brel scrive in questa canzone, il concetto che l’amore è l’unica arma per vincere la guerra, mi rappresenta molto.

Devo ringraziare sua figlia France Brel che, dopo aver ascoltato il mio omaggio, durante la conferenza stampa in cui presentava gli episodi girati dalla fondazione ed in onore del padre, mi ha citato raccontando di come la versione da me creata l’avesse colpita”.

L’esperienza con Patty Pravo

Sei mesi in classifica con la canzone Je crois c’est ça l’amour in featuring con Asha Puthli. Come si affronta il successo?

“Sicuramente è una grande soddisfazione vedere che alla gente piaccia ancora ascoltare canzoni d’amore. Vuol dire che non siamo ancora morti, e abbiamo una speranza di sopravvivere.

Asha mi ha onorato della presenza in questo duetto. È una persona veramente meravigliosa, e siamo amici da oltre vent’anni. Mi ha sempre seguito nei mie progetti più folli, e ci accomuna la voglia di creare e divertirci. Da Pant & Fur in duetto con Syr Gabryel all’album No Taboo, dove lei duettava con il primo ologramma della storia creato da me e Paul Holman (noto per gli effetti speciali di Independence Day e molti altri)”.

Gabriel non è solo un cantante, ma anche un produttore. Degno di nota il lavoro svolto con Patty Pravo. Cosa puoi raccontarci di quella collaborazione?

“Conosciamo tutti l’artista geniale che è Patty Pravo. La mia esperienza con Nicoletta è stata meravigliosa, da rifare senz’altro. Siamo molto amici e ci vogliamo un bene enorme. Anche se non ci sentiamo ogni giorno, le volte che ci ritroviamo a chiacchierare lo facciamo con un grande sentimento di amicizia.

Le voglio molto bene, e forse riusciremo a trovare modo di collaborare nuovamente. Grazie Nicoletta, ti voglio un mondo di bene. L’album realizzato insieme, Spero che ti piaccia, è dedicato a Dalida e ancora oggi rimane molto attuale”.

Anche Gabbani nella scuderia Grillotti

Un altro artista che ha fatto parte della tua scuderia è Francesco Gabbani. Come si diventa produttori, ma soprattutto come si riconosce il talento?

“Rispondo a questa domanda dicendo che io non sono uno scopritore di talenti, ma mi faccio guidare dai miei feelings, la passione per la musica e lo spettacolo. Quando ho conosciuto Francesco insieme a Matteo e Niccolò, ai tempi i Trikobalto, ho visto veramente la bravura artistica di questi ragazzi. Non ho avuto dubbi, e subito gli ho fatto firmare un contratto discografico con la mia etichetta Francese Syr Gabryel Planet. Francesco è un genio, ha sempre nuove idee e intuizioni meravigliose da proporre.

Entrambi nati a Carrara, ho collaborato con lui e Leonardo Rosi alla realizzazione di un brano che si chiama Dono prezioso, e che io anni fa cantai su una compilation di musica italiana uscita in Francia. La riproporrò per l’Italia il prossimo autunno”.

In un periodo dove la musica sta vivendo una grande crisi epocale, cosa ti spinge a credere in nuovi progetti?

“La musica non morirà mai. La crisi che c’è è dovuta alla cattiva gestione che molti agenti fanno sugli artisti. Internet sicuramente è stata una grande scoperta, e ha portato a evolverci. Ma ha tolto un po’ la magia della novità. Mancano i veri investimenti, e oggi basta avere un computer e le persone credono di poter diventare cantanti o musicisti in maniera semplice. Ecco, la musica è altro: è studio, dedizione, passione e invenzione”.

Un video in anteprima su Novella 2000

Se potessi raccontarti in poche righe cosa potresti dirci di te?

“No comment. A me non piace parlare di me. Ma, attenti, nella mia semplicità si cela una sana follia”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Musicalmente ci sarà un nuovo album all’inizio del 2022. Si chiamerà Je crois c’est ça l’amour ed è quasi pronto. Il 31 maggio è uscito Quand on n’a que l’amour, tratto dall’album Couleurs de France in uscita il 21 Giugno. L’album sarà promozionato con la canzone Je suis malade, e il video sarà in anteprima su Novella 2000. Per visualizzarlo basterà scansionare il codice QR che si trova a p. 40 del nuovo numero“.

Un’artista con cui vorresti duettare?

“Ci sarebbero veramente molti artisti che amo. Da Liza Minelli, Cher, Celine Dion, Jenifer Lopez… Ma sto lavorando a un nuovo brano da presentare ad Andrea Bocelli… Chissà, magari questo potrebbe essere il prossimo sogno che diventa realtà”.