
Gheorghe Balasa, il giardiniere poliglotta
Partito dalla Romania con 50 euro e senza conoscere la lingua, Gheorghe ha trasformato le difficoltà in un’impresa di successo internazionale.
Da immigrato Gheorghe Balasa ha saputo trasformare le difficoltà linguistiche in un trampolino per il successo. Partito dalla Romania con soli 50 euro in tasca, oggi è alla guida di un’azienda con collaboratori e clienti da tutto il mondo.
Com’è cambiata la vita di Gheorghe Balasa
Gheorghe Balasa è un imprenditore rumeno che ha saputo trasformare la sua passione per il giardinaggio in un’attività fiorente nella Riviera ligure. Arrivato in Italia nel 2007 con soli 50 euro in tasca, Balasa, 39 anni, ha costruito in meno di due decenni un’impresa che oggi conta cinque dipendenti fissi e diversi collaboratori esterni: una società specializzata nella manutenzione e progettazione di giardini tra la provincia di Imperia e la Costa Azzurra.
La sua storia professionale affonda le radici nell’infanzia: «Sono cresciuto in una famiglia di arboricoltori. Mio nonno è stato quello che ha aperto il primo vivaio nel nostro paesino». Dopo esperienze come dipendente in serre e in un agriturismo, nel 2017 ha fatto il grande passo mettendosi in proprio. «All’inizio non volevo avere dipendenti. Ma quando sono entrato nei cantieri vedevo le opportunità che mi passavano davanti e ho pensato che dovessi cambiare la mia mentalità, ho iniziato con il primo dipendente, il secondo e così via».
Uno degli elementi distintivi dell’approccio imprenditoriale di Balasa è stato comprendere l’importanza delle competenze linguistiche in un settore apparentemente manuale come il giardinaggio: «Mi dovevo identificare con qualcosa» afferma Balasa, che parla correntemente italiano, rumeno, spagnolo, francese e si difende con l’inglese. Questa capacità gli ha permesso di costruire rapporti di fiducia con clienti internazionali.
Il percorso di Gheorghe non è stato privo di ostacoli. Inizialmente ha lavorato per soli 30 euro al giorno, in condizioni difficili. Ma la sua determinazione non è mai venuta meno, sostenuta dalla convinzione che il sacrificio iniziale avrebbe portato a risultati concreti.
Oggi la sua azienda offre servizi completi che vanno oltre il semplice giardinaggio, includendo anche piccoli interventi edili e collaborando con la ditta di pulizie della moglie, di origine peruviana. «Oggi come oggi il cliente ci può lasciare le chiavi perché noi facciamo tutto. Abbiamo circa 30 clienti per i quali abbiamo l’incarico di gestire tutto».
«Non ho mai chiesto aiuti, mai» sottolinea Balasa, toccando indirettamente un tema spesso dibattuto nel discorso pubblico sull’immigrazione. La sua esperienza sfida stereotipi e pregiudizi, mostrando come l’immigrazione possa rappresentare una risorsa per il sistema economico italiano, specie in settori dove c’è carenza di manodopera specializzata.
Nonostante il successo, Balasa mantiene i piedi per terra e continua a lavorare con passione. E quando gli si chiede se l’azienda potrebbe funzionare senza di lui, risponde: «Oggi come oggi si può anche fare senza di me, ma certe cose le tengo ancora sotto controllo».