Grande parlare a Capri per il matrimonio super blindato della fashion
editor Giovanna Battaglia col miliardario svedese Oscar Engelbert.
Sono finalmente tornati i tempi d’oro del Ventennio Fascista nei quali
l’Isola veniva addobbata a lusso per le visite dei gerarchi dei paesi
dell’Asse.
Gli stessi che attaccavano Berlusconi per le sue feste private nelle
sue ville ora stendono tappeti rossi agli sposi grazie alla pioggia di
milioni arrivata dalla Svezia e da New York.
L’Isola è abituata a grandi eventi di grande sfarzo e, del resto, la
popolazione vive di turismo.
Venerdì 10 giugno però si è assistito ad uno spettacolo che non si
vedeva dagli anni ’30: un’intera area, quella del faro e zone
limitrofe, è stata interdetta alla popolazione. Già da giorni era
chiusa la zona di un forte per lavori: stavano montando una pedana con
sopra un prato (vero pare) che potesse ospitare i 350 invitati che
hanno assistito alla cerimonia più blindata della storia del mondo. Il
Lido (privato però) più grande dell’area affittato dall’inizio della
settimana, i due bar più piccoli per un paio di giorni, l’intera baia
e le relative discese a mare invece “solo” per il giorno del
matrimonio. Del resto che ci frega delle altre migliaia di turisti che
affollano l’isola, sono solo dei morti di fame evidentemente.
Come alcuni commentatori svedesi shockati hanno scritto, si pensava
che si dovesse andare fino in Thailandia per avere un trattamento del
genere invece anche in un paese dell’Unione europea è possibile
prenotare delle aree di interesse storico-archeologico e naturalistico
interdicendole agli altri turisti e agli abitanti.
Basta pagare, imparata la lezione? Tutti a Capri!!! Si parlava di
numero chiuso di recente e, ad Anacapri, questo fine settimana più
chiuso di così non sarebbe potuto essere. Un passo nella giusta
direzione quindi.
Più che un matrimonio un G7 quindi: strada bloccata al traffico per
chilometri a monte, ultima parte interdetta anche ai pedoni. Come
godersi lo spettacolo? Ma sui social! Ai comuni mortali non restano
che quelli e dire “ci sono anche io” con un like ed un augurio agli
sposi.
Il matrimonio è stato celebrato dal reverendo Claudio Bocca della
Chiesa Cattolica nazionale polacca (PNCC) della diocesi di
Buffalo-Pittsburgh in Italia, non in comunione con Chiesa Cattolica
Romana. Come è riportato da wikipedia “Nel 2008 la PNCC ha costituito
insieme alla Nordic Catholic Church scandinava la Unione di Scranton,
una comunione di chiese vecchio-cattoliche che, a differenza
dell’Unione di Utrecht, non approva ordinazioni femminili e matrimoni
tra persone dello stesso sesso”; ma del resto non vi era NESSUNA
presenza gaya al matrimonio.

Come vediamo alla foto sulla stampa degli, ignari e festaioli, coniugi
Casiraghi-Borromeo, manca un particolare (un caso?): l’anziano
lavoratore. Non può andare al faro ma non potrebbe neanche apparire in
una foto, è il sistema del fashion business del resto. D’altra parte,
come tutti, anche l’anziano vive anche di queste immagini, vive di
turismo. Si sperava che tra la Thailandia e l’isola più bella d’Italia
l’offerta turistica fosse diversa ma a quanto pare no, è solo una
questione di prezzo.