Il racconto della figlia di Nino Frassica sulla scomparsa del gatto Hiro

Da oltre un mese si parla di Hiro, il gatto di Nino Frassica scomparso da Spoleto sul cui ritrovamento l’attore aveva promesso anche una ricompensa. Ma da molto tempo, ormai, i sospetti della famiglia sono su una coppia che avrebbe preso il felino e non avrebbe intenzione di restituirlo. Ma cosa è successo di preciso? La figlia della compagna di Frassica, Valentina, con un video pubblicato sui social ha raccontato tutto nel dettaglio.

Tutto è iniziato il 23 settembre quando i tre gatti in loro possesso sono stati fatti andare nel terrazzino della casa di Spoleto dove abitano per le riprese di Don Matteo. Questo terrazzo confina con la finestra di un’altra abitazione dove vive una signora anziana. A quanto pare Hiro (un Sacro di Birmania bianco) sarebbe entrato nell’appartamento della signora e loro se ne sono accorti perché l’altro gatto miagolava a quella finestra. Hanno chiesto quindi alla signora di far uscire il gatto, ma lei diceva che non vi erano gatti.

A questo punto hanno chiamato i carabinieri che hanno perquisito la casa, ma del gatto non c’era traccia. Dopo la famiglia di Nino Frassica ha insistito con la signora e sono riusciti a entrare solo quando è tornato il nipote. Ma in effetti il gatto non c’era. Ed è a quel punto che l’anziana donna ha detto loro: “tanto non lo ritroverete più perché l’ho cacciato per strada”. Questo ha portato la famiglia a disperarsi per le sorti del loro gatto fino all’arrivo di alcune segnalazioni sull’avvistamento del felino, ma in particolare su una coppia. Secondo alcuni, questi coniugi si sarebbe appropriati di Hiro e non sarebbe la prima volta che accade con altri gatti e animali.

Dopo essere riusciti a farsi invitare a casa di questa coppia, la famiglia di Nino Frassica ha notato la presenza nell’abitazione di peli bianchi uguali a quelli di Hiro. Mentre i coniugi non possedevano gatti bianchi. Con varie scuse sono riusciti a tornarci un’altra volta, ma del gatto non c’era traccia. La terza volta, insieme ad altre persone fidate, sono riusciti a parlare con il marito. E a questo punto gli animi si sarebbe scaldati, come ha raccontato Valentina:

“Non racconterò cosa è successo in quella casa perché c’è una denuncia in corso. Siamo stati scortati dalla polizia per richiesta del padrone di casa. Non possiamo dire nulla, perché è sua proprietà, ma non ci ha fatto controllare bene casa. Qualche giorno dopo mio padre chiama questo signore e gli chiede gentilmente se ci può far vedere la cantina perché era l’unica cosa che ci mancava. Lui accetta, il giorno dopo andiamo lì, suoniamo ma non ci apre. A un certo punto vedo due agenti di polizia ed era questo signore che si stava lamentando di noi che gli stavamo suonando, si è rimangiato tutto quello che ha detto, ma io ho registrazioni. Non le divulgo perché saranno prove per varie denunce, ma ho le prove in cui dice che potevamo andare a vedere la cantina”.

Alla fine sono riusciti a vedere la cantina insieme agli agenti di polizia. “C’erano altri peli di Hiro”, ha raccontato la figlia di Nino Frassica. “Lui ha negato tutto, sbraitando perfino davanti alle forze dell’ordine. Ha detto che siamo dei pazzi e siamo dovuti andare via. La polizia non può fare niente, perché senza prove tangibili non possono agire”. Come detto le indagini stanno continuando e c’è anche una denuncia in corso. Inoltre Valentina ha invitato a non lasciare commenti negativi sulla vicenda, ma di aiutare nel ritrovare il loro Hiro.