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Paracadute e sughero: arriva la giacca del futuro

Matteo Osso | 27 Ottobre 2016

Sembra pensata apposta per dare un senso ai nuovi capricci dell’urbanistica: le piste ciclabili. Milano ne è stata stravolta, tra […]

Sembra pensata apposta per dare un senso ai nuovi capricci dell’urbanistica: le piste ciclabili.
Milano ne è stata stravolta, tra l’incredulità degli abitanti di vie rivoltate come calzini e la gioia dei ciclisti che, regolarmente e non senza una certa supponenza, le ignorano quasi fossero un giocattolo per principianti.
Sono delle strisce di asfalto rosso che senza alcuna logica serpeggiano in alcune zone della città, collegando dei punti a caso ma soprattutto sfociando inevitabilmente in gigantesche arterie ad alta percorrenza dove i poveri ciclisti che disciplinatamente hanno seguito l’obbligo imposto dal codice della strada si trovano come improvvisamente gettati in una vasca di piranha.
Da oggi niente più scuse sul fatto che fa freddo o fa umido o pioviggina o non so come coprirmi o il piumino è troppo ma il cappotto è troppo poco. Basta scuse.
E’ figlia della tecnologia, della fantasia e dello stile. Porta il nome della designer che l’ha inventata, si chiama Folgosa ed è la giacca fatta come un cocktail: una parte di paracadute, una parte di sughero, una parte di comodità. Mescolate senza agitare e servite a temperatura ambiente: freddissima.
Eh, già ancora una volta è la moda a salvare il mondo… Scherzi a parte, la ricerca tecnica combinata a quella nel design sembra essere sempre più la soluzione ai piccoli problemi pratici di tutti i giorni, inclusa la gestione di abitudini come spostarsi in bicicletta che in una città come Milano stanno diventando -un po’ per moda, un po’ per necessità, e un po’ per quella spocchia perbenino tipica delle mamme che alternano i suv 4500 di cilindrata con frugali pranzi a base di semi raccolti a terra- un’abitudine consolidata.
Chiunque voi siate e qualunque sia la ragione per cui avete scelto le due ruote mosse a vigorosi colpi di pedale, niente più goffe mise intabarrate e sudaticce. E’ tempo di stile anche per le meno fashion-addicted.