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Problemi nel castello di Antonio Polese, il “boss delle cerimonie”

Luisa Cassarà | 10 Novembre 2016

Non è un periodo particolarmente felice per Antonio Tobia Polese, conosciuto come il “boss delle cerimonie“. Il protagonista del programma che […]

Non è un periodo particolarmente felice per Antonio Tobia Polese, conosciuto come il boss delle cerimonie“. Il protagonista del programma che va in onda su Real Time è finito nei giorni scorsi in ospedale a causa di alcuni problemi di salute e adesso si trova ad affrontare alcune problematiche relative all’hotel “La Sonrisa”, celebre location di matrimoni e ricevimenti. Il tribunale di Torre Annunziata ha confiscato la struttura, che si trova a Sant’Antonio Abate (Napoli). Il sontuoso complesso sarebbe frutto di una lottizzazione abusiva, risalente al periodo 1979-2011: sull’area in cui è stata costruita “La Sonrisa” sarebbero stati eseguiti diversi abusi edilizi.

Agostino Polese e Rita Greco, rispettivamente fratello e moglie di don Antonio, sono stati condannati a un anno di arresto e 30.000 euro di ammenda. Il “boss delle cerimonie” non compare nelle carte del rinvio a giudizio, poiché è ritenuto solo uno dei gestori di fatto del complesso turistico, privo di responsabilità relativamente agli abusi edilizi. La confisca dell’albergo, comunque, non è automatica ed è molto probabile che i condannati facciano ricorso in appello. Già cinque anni fa l’hotel fu sequestrato, ma rimase aperto al pubblico perché la Procura concesse ai proprietari la facoltà di proseguire l’attività imprenditoriale.

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