A seguito della diffusione di audio privati, Raoul Bova avrebbe depositato il marchio “occhi spaccanti”. Ecco cosa starebbe accadendo in queste ultime ore e le dichiarazioni del legale del celebre attore.

La mossa di Raoul Bova dopo il caos mediatico che l’ha travolto

In queste settimane a finire al centro di una bufera mediatica è stato Raoul Bova. Tutto è iniziato quando Fabrizio Corona ha pubblicato online alcuni audio privati che il celebre e famoso attore, da anni nel cuore del pubblico, ha inviato alla modella Martina Ceretti. Nel file in questione si sente il protagonista di Don Matteo fare alcuni apprezzamenti alla giovane donna, che lui definisce “dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti”. Proprio queste espressioni sono diventate oggetto di discussione sui social e non sono mancati commenti ironici e meme da parte degli utenti.

Adesso così, a seguito della bufera che lo ha travolto, l’attore avrebbe deciso di intervenire con una mossa che ha spiazzato il web. Stando a quando fa sapere Adnkronos, Bova avrebbe depositato il marchio “occhi spaccanti”. Secondo quanto riferito, Raoul si sarebbe recato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e avrebbe depositato due richieste di registrazione che riprendono proprio le frasi pronunciate nell’audio ormai famoso.

L’intenzione, come si legge, sarebbe quella di frenare la circolazione del file, che in queste settimane è diventato virale sui social. Ma non è finita qui. A rompere il silenzio è stata anche Michela Carlo, dello studio Bernardini De Pace, che rappresenta Raoul Bova. Raggiunta sempre da Adnkronos, l’avvocata, commentando la scelta di depositare i marchi, ha dichiarato: “È semplicemente un modo, come tanti, per far cessare la diffusione dei video”.

Attualmente la domanda sarebbe in fase di esame e presto dunque “occhi spaccanti” potrebbe diventare un marchio a tutti gli effetti.