Addio a Paoli Limiti, il conduttore televisivo e paroliere, all’età di 77 anni non è riuscito a sconfiggere un tumore che l’aveva colpito all’improvviso l’estate scorsa.

Paolo Mario Limiti nasce l’8 maggio 1940 a Milano. Il padre era un procuratore della Pirelli milanese, mentre la mamma era siciliana. Trascorre la sua   l’infanzia e l’adolescenza a Torino, dove si diplomò nel 1961 all’Istituto Tecnico Amedeo Avogadro.

Esordì come paroliere con Jula de Palma, della quale è un grande ammiratore: scrivendole il testo di tre brani, uno dei quali, “Mille ragazzi fa”, viene inciso nel 1964 (e gli altri due saranno incise da Carlo Lanzi, musicista marito della cantante, con il nome d’arte di Dick Salomon).

L’anno successivo Limiti scrisse Bionda bionda per Maria Doris. Dopo aver lavorato come creativo pubblicitario in alcune agenzie, nel 1968, per intuizione di Luciano Rispoli iniziò la collaborazione con la Rai come autore e regista de La maga Merlini con Elsa Merlini, regista radiofonico di Cantanti all’inferno con Enrico Montesano e di Il maestro e Margherita con Alberto Lionello.

Collaborò (e ancora oggi continua a farlo) soprattutto con Mina come paroliere di canzoni che la cantante cremonese porterà al successo, tra le quali Bugiardo e incosciente, La voce del silenzio, Sacumdì Sacumdà, Ballata d’autunno, Un’ombra ed Eccomi; successivamente diede il via al sodalizio artistico con Mike Bongiorno, sempre come autore di trasmissioni televisive di successo, fra le quali spicca Rischiatutto (19701974).

All’inizio degli anni Settanta scrive alcuni brani de “L’ora della fantasia”, commedia musicale interpretata da Sandra Mondaini e Pippo Baudo su adattamento di Maurizio Costanzo. Poco dopo, cominciano le collaborazioni con cantanti come Ornella Vanoni, Giovanna, Donovan, Fred Bongusto, Dionne Warwick, Mia Martini, Peppino Di Capri, Al Bano e Romina, Alma Manera e Loretta Goggi.

Autore di “Biondissimamente tua”, commedia musicale ispirata alla biografia di Wanda Osiris, e interpretata da Paolo Carlini e Sylva Koscina, produce le esibizioni musicali di “Fatti e fattacci”, con Gigi Proietti e Ornella Vanoni, vincitore del premio “Rosa d’Oro di Montreaux”.

Nel 1976 ritorna in Rai con alcuni programmi curati come regista e autore per la Arnoldo Mondadori Editore, insieme con Adriano Celentano, Patty Pravo e i Nuovi Angeli.

Perl la televisione diventa produttore e autore di diversi programmi, tra cui “Il musicuore”, con Giovanna e Betty Curtis, “Telemenù”, con Wilma De Angelis, “La parola è d’oro” e “Luci di mezzanotte”, con Gianfranco Funari.

Nominato, nel 1978, direttore del palinsesto di Telemontecarlo, presso l’emittente monegasca Paolo Limiti dove lavora anche come produttore. Coinvolto nella realizzazione di “Crociera di miele”, la prima sit-com italiana con protagonisti Gaspare e Zuzzurro.

Viene scelto da Retequattro come autore di “Un milione al secondo”, telequiz con Pippo Baudo; quindi, produce lo show “M’ama, non m’ama”, con Ramona Dell’Abate e Marco Predolin. Dopo essere stato co-autore de “Il principe azzurro”, presentato da Raffaella Carrà, nel 1992 da Hollywood propone un documentario dedicato alla biografia di Marilyn Monroe; protagonista di una rubrica di cinema quotidiana durante “Parlato semplice”, trasmesso su Raitre, conquista una nomination ai “Telegatti” grazie a “Dove sono i Pirenei?”, di cui è autore, presentato da Rosanna Cancellieri.

A metà anni Novanta si è dedicato ad alcuni speciali televisivi dedicati a personaggi dello spettacolo come Julio Iglesias, Lucio Battisti, Maria Callas, Dalida, Gina Lollobrigida, Claudio Villa e Wanda Osiris, a partire dal 1996 propone “E l’Italia racconta”, diventata ben presto “Ci vediamo in tv, ieri, oggi e domani”. La trasmissione ottiene un successo notevole: ribattezzata “Ci vediamo in tv”, viene spostata da Raidue a Raiuno nel 1999, cambiando nuovamente nome in “Alle due su Rai1”, “Alle due su Rai1 estate” e “Ci vediamo su Rai1”. Tornata “Ci vediamo in tv “nel 2001, la trasmissione ha il merito di lanciare, tra gli altri, talenti come la cantante Stefania Cento e l’imitatore Gigi Vigliani.

Separatosi, nel frattempo, dalla showgirl Justine Mattera che aveva sposato nel 2000, dopo aver proposto “Supersera” su Raidue Limiti nel 2003 conduce il “Paolo Limiti Show”, prima di vedersi affidata, nella stagione 2004/05, una porzione di “Domenica in”, su Raiuno. Negli anni successivi, il presentatore milanese si dedica, dopo una breve parentesi cinematografica (prende parte al film “7km da Gerusalemme”, ispirato al libro omonimo di Pino Farinotti), alla musica lirica e al musical, scrivendo “Carmen pop”, che mischia la “Carmen” di Bizet con celebri brani stranieri e italiani, presentata al Teatro Nuovo di Milano. Limiti, inoltre, compone anche il libretto de “La zingara guerriera”, melodramma risorgimentale proposto al Dal Verme di Milano. Sempre nei teatri, ottiene un successo importante con “Canzone, amore mio”, spettacolo musicale portato in tour in Liguria, Piemonte e Lombardia con i cantanti di “Ci vediamo in tv”.

Dopo essere stato sul punto di portare su Raidue “Futuro Anteriore”, trasmissione poi cancellata a causa di problemi di budget, Limiti nel 2010 propone sulla seconda rete Rai “Minissima 2010”, delicato tributo alla carriera della cantante cremonese, che in quell’anno compie settant’anni. Alla fine del 2011, il suo nome torna prepotentemente sui giornali a causa di una gaffe di Al Bano, che intervistato da Mara Venier durante “La vita in diretta” rivela involontariamente l’omosessualità del conduttore.

Nell’estate del 2012 si materializza il suo definitivo ritorno sul piccolo schermo con “E state con noi in tv”, in onda dal lunedì al venerdì nei mesi di luglio e agosto su Raiuno al posto de “La prova del cuoco”. In autunno, dopo essere stato ospite fisso da Geppi Cucciari a “G’Day” su La7, Paolo Limiti cura sulla stessa rete una rubrica all’interno del contenitore pomeridiano “Cristina Parodi Live”.