
Una cena da vip, i cibi che aiutano a vivere meglio l’estate
Sotto il sole, con gusto….
La bella stagione è un invito ad ascoltarsi. Al Ristorante Morganti si cucina con leggerezza e rispetto, seguendo il ritmo del cuore: piatti freschi che diventano emozioni da ricordare…
Ristorante Morganti, i cibi aiutano a vivere
L’estate non è solo una stagione, è anche un modo di stare al mondo, quando il tempo si allenta, i pensieri rallentano, e il corpo chiede qualcosa di diverso. Qualcosa che lo rispetti.
Quando arrivano il caldo, la luce piena, le giornate lunghe, il nostro organismo cambia ritmo, dorme meno, digerisce con più fatica, ha bisogno di acqua, di leggerezza, di equilibrio.
Il cibo, in questo, non è solo nutrimento: è un importante alleato, diventa ascolto, un modo gentile per dire: “Mi prendo cura di te, anche quando tutto fuori brucia”.
Da sempre, al Ristorante Morganti, cuciniamo pensando alle stagioni, ma soprattutto al momento emotivo che ciascuna stagione porta con sé.
L’estate chiede semplicità, ma attenzione, non superficialità. Chiede freschezza, ma non freddezza. Chiede piatti che dissetano, che non affaticano, che nutrono senza appesantire.
E allora, cosa serve davvero al nostro corpo e alla nostra mente in estate? Acqua, ma non solo da bere, anche da mangiare: frutta, verdura, ortaggi come zucchine, cetrioli, pomodori, anguria, melone sono riserve naturali d’idratazione. Aiutano i reni, la pelle e il nostro benessere interiore, ma soprattutto ci ricordano che la natura sa già cosa serve, se smettiamo di complicarla.
Fibre morbide, quelle che si trovano nelle insalate tiepide di cereali, nei legumi cotti bene, nei piatti unici che uniscono gusto e funzionalità. D’estate, digerire bene è fondamentale e la digestione, lo sappiamo, comincia da cosa scegliamo, ma anche da come lo viviamo.
Grassi buoni come l’olio extravergine, frutta secca, avocado non vanno evitati, vanno dosati. Sono quelli che danno sapore, sazietà e aiutano ad assorbire meglio i nutrienti. In estate non serve togliere, serve calibrare.
Proteine leggere come il pesce azzurro, carne bianca, uova, tofu, formaggi freschi. Più che il “cosa”, conta il “come”: cotture brevi, temperature giuste, spezie leggere. Ogni ingrediente ha una temperatura interna, sta a noi non spegnerla con scelte sbagliate.
Mi piace immaginare il silenzio nel piatto, perché a volte, più che aggiungere, serve togliere. Cibi semplici, pochi ingredienti, olio buono, menta fresca. L’eleganza, in cucina come nella vita, passa spesso dal non urlare.
Mangiare bene in estate non è una dieta: è una forma di rispetto. Verso noi stessi, verso la stagione, verso il tempo che abbiamo. E poi c’è un’ultima cosa che mi piace ricordare, cioè che l’estate è memoria. I piatti che scegliamo oggi saranno i profumi che ci porteremo dentro a settembre. Un’insalata di riso fatta bene, un pomodoro che sa davvero di sole, una granita mangiata al momento giusto… diventano ricordi, emozioni, appigli nei giorni più freddi.
Al Morganti, ogni piatto che prepariamo in estate è un piccolo gesto d’amore per chi lo mangia. Perché cucinare, per me, è anche questo: capire che ogni stagione ha la sua voce. E che l’estate, più di tutte, va ascoltata piano.
Insalata tiepida di orzo, zucchine e limone candito
Un piatto equilibrato, che nutre senza appesantire. Ideale quando fuori fa caldo, ma dentro vuoi qualcosa che ti parli di casa.
Ingredienti
280 g orzo perlato
2 zucchine medie
1 limone non trattato (per fare il limone candito)
2 cucchiai zucchero
2 cucchiai acqua
2 cucchiai olio extravergine di oliva
Sale q.b.
Pepe q.b.
Foglioline di menta fresca (facoltative)
Scorza di limone grattugiata (per profumare, facoltativa)
Preparazione
Cuoci l’orzo in acqua salata per 25-30 minuti, scolalo e tienilo tiepido. Lava le zucchine, tagliale a dadini e saltale in padella con poco olio per 5-6 minuti, lasciandole croccanti. Prepara il limone candito: pela la scorza gialla del limone a striscioline sottili, falle cuocere in un pentolino con zucchero e acqua per 5-7 minuti, scolale. Unisci orzo, zucchine e limone candito in una ciotola, condisci con olio, pepe e, se vuoi, scorza grattugiata e menta fresca. Mescola e servi tiepido.
Crudo di pesce bianco con latte di mandorla e pesca gialla
Freschezza, delicatezza, poesia nel piatto. Un antipasto che riconcilia con il caldo e con se stessi.
Ingredienti
400 g pesce bianco fresco (ricciola, branzino, orata, abbattuto per crudo)
100 g mandorle pelate
200 ml acqua
2 pesche gialle
Olio extravergine di oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Erbe fresche (basilico o menta, facoltative)
Preparazione
Taglia a cubetti il pesce bianco. Frulla le mandorle con l’acqua, filtra, aggiungi olio, sale e pepe per ottenere il latte di mandorla. Taglia le pesche a spicchi sottili. Disponi il pesce nei piatti, versa sopra il latte di mandorla, aggiungi le fette di pesca, completa con un filo d’olio e, se vuoi, erbe fresche. Servi fresco.
A cura di Nicola Chiarelli