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Volpe – Magalli : botte da orbi

Matteo Osso | 28 Maggio 2016

Adriana Volpe Giancarlo Magalli

Che settimana, per la tv! Siamo in dirittura d’arrivo con i palinsesti ed evidentemente è giunto il momento di levarsi […]

Che settimana, per la tv! Siamo in dirittura d’arrivo con i palinsesti ed evidentemente è giunto il momento di levarsi dalla scarpa qualche sassolino.
Ci pensa Giancarlo Magalli, che senza troppi giri di parole dichiara candidamente di avere una radicata, marmorea, indistruttibile antipatia nei confronti di Adriana Volpe, sua compagna di viaggio ne “i fatti vostri”.
Del resto chi di noi non ha avuto una collega d’ufficio che gli stava sulle scatole? Ci sono aziende che si tengono in piedi da anni sugli odii tra dipendenti, che di solito garantiscono una competitività capace di mantenere le performace ai massimi livelli.
Certo, è una vita d’inferno. Tanto più se ti trovi a dover cinguettare amichevolmente davanti all’Italia intera con una che vorresti far rimuovere come un’auto in sosta vietata.
La Volpe, dal canto suo non ha incassato: in un post-fiume su facebook cerca disperatamente di vestire il livore a festa, costruendo un castello di elogi alla professionalità, alla carriera e alle potenzialità di Magalli, e non perde occasione di sottolineare come lei sia laureata e lui no, come lei abbia il tesserino da publicista e lui no, e come lui debba mettersi al servizio dei giovani per fare loro spazio… Un modo elegante per dargli della mummia e invitarlo a levarsi di torno.
Mi sembra evidente che la carie era lì da tempo, e che solo ora ha raggiunto il nervo: i due non si sopportano a vicenda, ma hanno lungamente taciuto finchè il buon Giancarlo, dalla battuta tagliente e umorismo tutt’altro che scontato, ha deciso di calare l’asso. Al quale aggiunge un’altra briscola, in risposta alla piccata letterina che la bionda trentina gli ha pubblicamente indirizzato: “lavora da vent’anni grazie alla stima di un’unica persona”.
Parole sibilline… Anzi si direbbe molto allusive a ciò che potrebbe essere un’amicizia molto profonda tra la conduttrice e qualcuno che da vent’anni ha potere decisionale sul cast del programma. Se fossimo delle pettegole di bassa lega  ci verrebbe da pensare che si alluda ad una simpatica liaison tra i due, ma in assenza di riscontro alcuno questo rimane niente più e niente meno che uno squallido pettegolezzo.
Fatto sta che siamo ormai alla guerra fredda, si ignorano e sopportano stoicamente in virtù di un contratto che certamente non fa schifo a nessuno dei due. Unica cosa che forse hanno in comune.
Ma la domanda che l’Italia intera si pone è: non bastava un vaffanculo?