
Torniamo a Sorridere con Stefano Scavia: il prof risponde alle vostre domande
Il direttore sanitario di Odontoaesthetics e professor Stefano Scavia chiarisce tutti i dubbi dei lettori di Novella a tema odontoiatria
Primi approcci al dentista
Da piccola sono stata traumatizzata dal dentista e non mi sono mai presa cura correttamente dei miei denti. Ora che sono mamma non so come rapportarmi con il dentista, per evitare a mio figlio di vivere un’esperienza negativa come la mia.
Il bambino è sicuramente un paziente delicato da trattare, e per questo esistono delle figure specialistiche: i pedodonzisti, che si dedicano esclusivamente alle cure dei più piccoli.
Si tratta di professionisti che hanno intrapreso un percorso di studi specifico, comprensivo di psicologia infantile, che permette loro di approcciare il bambino nel modo più corretto.
È infatti importante creare una relazione di amicizia e complicità tra il medico e il bimbo, affinché il piccolo possa contribuire positivamente alle cure. In generale, salvo problematiche specifiche, si consiglia il primo approccio con il dentista intorno ai 6 anni di età.
In caso di formazioni anomale
Mio figlio ha 13 anni e ha una strana pallina blu sul labbro interno verso i denti. Lui dice che ogni tanto se la morde e scoppia, ma continua a riformarsi. Cosa posso fare?
Probabilmente si tratta di un mucocele, un microtrauma della ghiandola salivare provocato da un accumulo di secrezione mucosa, solitamente di colore viola-bluastro.
È controindicato ledere ulteriormente la lesione facendola scoppiare, perché questa si riformerà peggiorando la gravità della situazione.
In ogni caso, quando si hanno delle formazioni anomale all’interno della bocca, è sempre consigliato rivolgersi ad uno specialista per una visita di controllo.
Buongiorno, mia figlia ha 8 anni e sono apparse delle macchie biancastre su due dentini definitivi (incisivi). È grave? Cosa si può fare?
Spesso le macchie bianche sono delle fluorosi, cioè degli accumuli di fluoro sulla superficie dentale. Potrebbero, però, dipendere anche da altri fattori, ed è quindi sempre consigliato un consulto con lo specialista.
Esistono trattamenti specifici per trattare le fluorosi, ma solitamente trovano applicazione in età più avanzata, e quando il paziente ha completato la permuta di tutti i dentini.
Ciuccio: sì o no?
Quando mio figlio neonato piange è utile dargli il ciuccio per calmarlo?
Sì, il ciuccio può essere un buon rimedio, ma va utilizzato con at- tenzione. Occorre usarlo con moderazione, e soprattutto va eliminato precocemente per evitare danni nel tempo.
In commercio esistono ciucci studiati da un punto di vista odontoiatrico-ortodontico per non arrecare danni nello sviluppo dei mascellari e nel posizionamento dei denti. Attenzione, però: non va mai intinto nello zucchero, nel miele o in alimenti zuccherati al fine di renderlo più gradevole, perché potrebbe aiutare a sviluppare batteri patogeni e carie all’interno del cavo orale.
a cura di Stefano Scavia