Addio a Ornella Vanoni: si è spenta a 91 anni
Un mito della musica italiana È con profonda tristezza che annunciamo che Ornella Vanoni, icona della canzone italiana, si è…
Un mito della musica italiana
È con profonda tristezza che annunciamo che Ornella Vanoni, icona della canzone italiana, si è spenta oggi nella sua abitazione milanese all’età di 91 anni. La sua voce elegante e la sua presenza magnetica hanno attraversato decenni, conquistando più generazioni e lasciando un’impronta indelebile nella storia dello spettacolo italiano.
Nata a Milano nel 1934, Ornella Vanoni aveva costruito una carriera lunga e densa di successi: dai primi passi nel teatro al debutto discografico, fino a diventare una delle interpreti più amate della musica leggera. Il mondo della cultura e dello spettacolo oggi piange una donna che non solo ha collezionato brani memorabili, ma ha incarnato una figura di libertà e stile. In una delle sue ultime interviste, aveva dichiarato con lucidità: «Per me la morte è vicina… non voglio morire troppo tardi».
Una voce unica
La notizia della sua scomparsa giunge nella calma della sua casa a Milano, dove aveva scelto di vivere gli ultimi anni lontana dal frastuono dei riflettori ma con la stessa dignità che aveva sempre mostrato. Secondo le prime fonti, la cerimonia di addio sarà comunicata dalla famiglia nei prossimi giorni. Nel frattempo sono già arrivate centinaia di messaggi di cordoglio da parte di colleghi, amici e ammiratori.
Dietro la voce unica, dietro l’immagine elegante c’era una donna che ha attraversato gli anni della musica italiana con coraggio e passione. Dall’incontro con autori celebri, al coraggio di sperimentare, dall’impegno televisivo alla scena teatrale. Anche le cadute — come quella che nel 2022 le provocò la frattura del femore — non le hanno impedito di guardare avanti, di rimettersi in gioco, di continuare a esserci. Ricostruire il percorso della sua vita significa ripercorrere i momenti fondamentali della canzone d’autore italiana, la Milano della musica, del teatro, della libertà creativa.
Nel ricordarla, è importante non solo celebrare i brani che l’hanno resa famosa — tra cui capolavori come Senza fine, che trovarono in lei una voce inconfondibile. — ma anche riflettere sul retroscena: la Vanoni non aveva mai smesso di mettersi in gioco, nonostante l’età, nonostante il tempo che passa. Aveva affermato che voleva vivere «finché la vita mi dà qualcosa e io do qualcosa alla vita». E lo ha fatto, fino a oggi.
Questa scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo lascito rimane vivo: nelle registrazioni, nei ricordi, nelle generazioni che ha influenzato. Per chi scrive di musica, di spettacolo, di cultura, la sua figura resta un punto di riferimento. E per tutti gli amanti della buona canzone, la sua voce continuerà a risuonare, “senza fine”.
Le redazioni dei media e i fan attendono ora dettagli sulla cerimonia, sul tributo pubblico che verrà reso in sua memoria e sulle iniziative future per celebrare la sua carriera. Ma oggi, in silenzio, ci fermiamo per onorare Ornella Vanoni: una voce che ha scritto pagine importanti della musica italiana e che ora riposa. Restiamo in ascolto del suo ultimo saluto, nel ricordo di una vita dedicata all’arte e alla libertà.