Senza categoria

Aggressione a Gigi Hadid: panico nella Milano Fashion Week

Matteo Osso | 23 Settembre 2016

gigi-hadid

Tutta Milano trema: tremano le passerelle, tremano gli uffici stampa, tremano i booker delle grandi agenzie. Milano non è più […]

Tutta Milano trema: tremano le passerelle, tremano gli uffici stampa, tremano i booker delle grandi agenzie. Milano non è più un posto sicuro, nemmeno le innocenti, fragilissime ragazze candidamente intente a passeggiare sulle passerelle più in vista del momento sono al riparo dalla ferocia delle aggressioni.
Così, in sintesi, tuonano le notizie che riportano il fattaccio: Gigi Hadid, la bellissima top model da qualche milione di euro di giro d’affari sotto i tacchi, è stata aggredita mentre si allontanava da una sfilata, sgattaiolando dalla porta del backstage per raggiungere la macchina che la stava aspettando.
In realtà, per quanto il gesto sia assolutamente condannabile, siamo ben lontani da quella che nei titoli sembrerebbe essere stata una minaccia alla sicurezza della giovane ragazza.
Finita la sfilata la biondina stava camminando quando improvvisamente un suo fan la raggiunge e la abbraccia da dietro sollevandola da terra. Naturalmente e giustamente lei si è spaventata e ha reagito con fermezza, cacciando il ragazzo che si è allontanato in una corsetta che la dice tutta sull’effettiva pericolosità del soggetto.
Mi tocca prendere in prestito dalla vecchia Milano un termine efficace e preciso come un bisturi, e confermare che si tratta di un povero pirla che ha voluto fare il fenomeno, cercando magari una improvvisa e temporanea popolarità.
Fatto sta che l’occasione si è creata, dimostrando che se uno vuole fare dei danni, virtualmente può.
Milano non è sicura? Bugia. Gli spiegamenti di forze dell’ordine sono impressionanti. Ai ragazzi di Carabinieri, Polizia, Esercito e Vigili del Fuoco vanno i più affettuosi ringraziamenti per la loro silenziosa, rassicurante e immancabile presenza.
Anche grazie a loro la moda può andare ancora in scena con le sue bizzarrie, le sue magie e i suoi pirla, come il tizio col cappello che ha pensato che spaventare una modella fosse una grande idea.
< Indietro Successivo >