Elena D'Ambrogio Novella 2000 n. 39 2023

Spettacolo

Alla ricerca di… nude ma a che meta? con Elena D’Ambrogio

Redazione | 13 Settembre 2023

Dopo le ultime uscite sui social di Arisa e Aurora Ramazzotti, il corpo nudo delle donne è tornato a fare notizia. Siamo così arretrati?

Il successo del nudo non teme rivali. Niente di nuovo, dunque, sul fronte dello scalpore che suscita l’esibirsi senza veli. Anche se la società ha sempre condannato tale condotta, nulla ha fermato l’evoluzione del senso del pudore.

Anche la censura non ha più la stessa valenza di un tempo, eppure lo scandalo si accende inesorabile a ogni centimetro di pelle lasciato in bella vista.

Com’è possibile che, dopo la rivoluzione sessuale, questo argomento desti ancora tanto scalpore?

Arisa in cerca di marito

E siamo qui a farne notizie con la bravissima Arisa, che fa nuovamente parlare di sé alzando un polverone con le foto che la ritraggono completamente svestita mentre, con ironia, si annuncia in cerca di marito.

Stanca di essere single, avrebbe deciso di esporrsi sui social – tattica non nuova per lei – valutando proposte di matrimonio con caratteristiche precise e, naturalmente, no perditempo. I pretendenti non le sono mancati.

Aurora Ramazzotti mamma disinvolta

Allo stesso modo Aurora Ramazzotti, che ha sorpreso tutti pubblicando su Instagram sue foto sotto la doccia, nel giardino della casa in cui si trovava in vacanza con il compagno e il figlioletto. Foto che a qualcuno non sono risultate gradite.

In particolare, sono stati inesorabili i commenti di chi sostiene che, in quanto mamma, sia inappropriato mostrarsi nuda. Ma, senza filtri né vergogna, Aurora indossa il suo corpo con fierezza e disinvoltura. Il suo sguardo sicuro dice chiaro che non ha intenzione di nascondersi.

Dopo il post, Aurora ha rimarcato la sua scelta.

Chiara Ferragni contro i pregiudizi

Maestra in questo è Chiara Ferragni, già criticata in diverse occasioni per apparire sexy o poco vestita oltraggiando per questo il suo ruolo di madre. Per entrambe potrebbe anche celarsi l’orgoglio di ostentare la ritrovata forma fisica dopo le gravidanze. Pertanto, la necessità di confermarsi donne seducenti, dal corpo erotico, e non solo madri.

È questa una sfida contro i pregiudizi sociali o una mossa per attirare l’attenzione? Ognuno ha la propria risposta.

Tra arte e scandalo

Tatuaggi e fisico al top ancora per Asia Argento, che sui social pubblica un selfie allo specchio in cui racchiude sensualità e trasgressione.

Sembrano lontani i tempi in cui la nascita di Playboy, una vera rivoluzione, fece scandalo, mantenendo a oggi inalterato il suo successo. Una rivista molto diffusa che sembrerebbe volersi agganciare all’evoluzione del nudo artistico.

Alcune di loro erano già famose, come Cindy Crawford, Sharon Stone, Bo Derek. Altre sono diventate, in seguito, delle vere icone di bellezza, fascino e sensualità.

Il nudo artistico è una delle massime espressioni dell’arte. Da un lato il corpo senza veli è il mezzo attraverso cui l’artista può rendere in modo reale la figura umana. Dall’altro, il nudo permette di rendere l’opera senza limiti temporali.

Una visione della figura femminile, del suo corpo, come patrona di sensualità, colei che garantisce il perpetuarsi della specie, ma anche, metaforicamente, la portatrice di accoglienza e sicurezza. Niente a che vedere con i nudi che trasmettono erotismo, cambia il contenuto. Se c’è bellezza è arte, quando la bellezza evince anche sensualità è provocazione, addirittura scandalo. Ma lo è davvero?

La fortuna dei ‘Calendari’

Chi si mostra lo può fare per molte ragioni, non ultima la vanità di affermare la propria immagine, anche con la consapevolezza di voler provocare. E con la certezza di suscitare riscontri. Seppur sotto forma di critiche, tanto quelle, a torto o a ragione, non mancano mai. Ma, mai sono bastate a fermare chiunque abbia voluto esibirsi in tutta la sua nudità: con malizia, con autenticità, con voglia di libertà, per vanità.

Perché il nudo sarà sempre il punto debole dell’essere umano, quello che tutto può. Ne parleremmo forse? Ne sarebbero pieni i social, diversamente? Oltre alle riviste, ci sarebbe stata l’era dei calendari? Bellezze femminili e maschili interpretate dai nomi più quotati dell’obiettivo, prestati al leggendario Calendario Pirelli, uno dei più famosi. Perché lo scorrere dei giorni di un anno è sicuramente più interessante e motivante se corredato da belle immagini.

Posare per il Calendario Pirelli è sempre stato considerato un punto d’arrivo per le modelle, da Beyoncé, a Naomi Campbell – nuovamente presente nel 2024. I calendari sono diventati molto ambiti dalle persone del mondo dello spettacolo, ne sanno qualcosa le nostre Alessia Marcuzzi e Elisabetta Gregoraci. In breve tempo hanno imperversato dettando quasi un nuovo status.

Il concetto dell’esposizione della nudità è in continua mutazione, in favore della libertà di scelta. Ma non cambia la sostanza di ciò che provoca: scalpore, meraviglia, scandalo, fantasie, giudizi, biasimo.

Ciascuno mette in mostra il proprio stile con l’unica convinzione di manifestarsi, e per il proprio piacere.

Mostrarsi nudi è senz’altro una spettacolarizzazione, perché l’esibizionista è sempre consapevole del fatto che scandalizzerà.

Per qualcuno sarà un mondo attrattivo, per altri vituperato. Non c’è vergogna né pudore, quando si è demiurghi di se stessi.

Il corpo esposto nella formula più intima tuttalpiù suscita giudizio, senza dimenticare che è quando si scava dentro che si è davvero nudi.

a cura di Elena D’Ambrogio