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Bebe Vio: meravigliosa creatura!

Francesco Fredella | 21 Agosto 2017

Bebe Vio su Novella 2000? Sì, perché è un personaggio, e come tale viene seguita dai fotografi, e dal pubblico […]

Bebe Vio su Novella 2000? Sì, perché è un personaggio, e come tale viene seguita dai fotografi, e dal pubblico che
vuole conoscere tutto di lei, anche, soprattutto, la vita privata.
Così, dopo l’Oro alle Paralimpiadi di Rio 2016, specialità fioretto, dopo il selfie alla Casa Bianca con Barack Obama all’epoca ancora presidente Usa, dopo la copertina rock di Rolling Stone con strillo pro vaccini, dopo tutto questo arriva anche il servizio su Novella 2000. Il servizio estivo, in costumeal mare, in questo caso a Mykonos, in Grecia, un classico per il nostro giornale. Perché no? Bebe Vio è un’eroina dei nostri tempi: da quando improvvisamente tutti ci siamo accorti della sua esistenza ha preso a schiaffoni e a calci ogni tentativo di commiserazione, ogni ipocrisia, ogni buonismo preconfenzionato.
E lo ha fatto con le sue mani e le sue gambe bioniche: fa più male, ma resta impresso. La Vio, lo ricordiamo, ha subito l’amputazione dei quattro arti quando era bambina, a undici anni, a causa di una meningite. Forte lei, forte la sua
famiglia, hanno sofferto, ma affrontato la situazione e trovato il modo di vivere appieno, perché «la vita è
una figata», come ripete Bebe. Le piaceva tirare di scherma, ha trovato il modo di eccellere a livello mondiale. Le piace la grafica, ha studiato da graphic designer, e ha un contratto da borsista con Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione
della Benetton. Ha vinto le Olimpiadi, è diventata famosa per il suo sorriso positivo che va oltre difficoltà, e ha sfruttato la popolarità e raccontato la sua storia per promuovere le vaccinazioni. Ha dato del tu a Giorgio Napolitano quando era presidente della Repubblica, ha pubblicato un libro: Mi hanno regalato un sogno. Ha vent’anni e la forza e l’adrenalina infinita di chi ha conosciuto limitazioni troppo presto e trovato il modo di superarle.
Ecco perché Benedetta Vio, detta Bebe, ora è anche su Novella 2000: perché sarebbe ipocrita non pubblicare
un servizio su di lei, con i suoi spettacolari occhi verdi ereditati da mamma Teresa, i capelli spettinati dal mare e dal vento e le protesi in bella vista.
Se ci fossimo fatti scrupoli, se per un momento avessimo pensato “poverina, non è il caso” e lei lo avesse scoperto, probabilmente ci avrebbe dato un altro schiaffone all’orgoglio. E abbiamo già detto che i suoi colpi sono diretti e restano impressi.

Il servizio completo lo trovi su Novella2000. 

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