Bob Dylan arriva a Roma. Ecco quando …
E’ il premio Nobel Bob Dylan il primo grande ospite della prossima stagione dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove…
E’ il premio Nobel Bob Dylan il primo grande ospite della prossima stagione dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove sarà per tre date: 3, 4 e 5 aprile nella sala Santa Cecilia. Lo annuncia l’Auditorium sui social.
“Sono molto orgoglioso e felice di ospitare un artista così prestigioso e importante ad un anno e mezzo dal conferimento del Nobel – dichiara all’ANSA Josè Dosal, AD della Fondazione Musica per Roma – Un simbolo della musica mondiale, un poeta della song americana che il pubblico italiano sono convinto accoglierà con immenso entusiasmo. E’ il primo dei grandi nomi di una stagione che si annuncia ricca di sorprese e che presenteremo domani proprio in Auditorium”. (Fonte: Ansa)
Bob Dylan e il Nobel per la Letteratura
Bob Dylan, che l’Accademia svedese per il Premio Nobel ha identificato come vincitore lo scorso anno, ha consegnato in ritardo il discorso. Il cantante americano non si è presentato alla cerimonia ufficiale di consegna. Ma l’istituzione culturale di Stoccolma ha fatto sapere di aver ricevuto il discorso che consentirà a Dylan di ricevere 8 milioni di corone, pari a 819 mila euro.
“Il discorso è straordinario e, come ci si potrebbe attendere, eloquente. Ora che è stato consegnato, l’avventura Dylan si avvia a terminare”, ha detto Sara Danius, segretario permanente dell’Accademia di Svezia, che fornisce il premio, in un post sul blog. Dylan aveva ricevuto in forma privata il premio durante un suo concerto.
Cosa c’è da sapere su di lui? Bob Dylan (il vero nome è Robert Allen Zimmerman) si è distinto come cantautore, compositore scrittore, poeta, attore, pittore, scultore e conduttore radiofonico, a livello mondiale si è imposto come una delle più importanti figure in campo musicale, in quello della cultura di massa e della letteratura.
La maggior parte delle sue canzoni più conosciute risale agli anni Sessanta, quando l’artista si è affermato come personaggio chiave del movement, il movimento di protesta americano. I suoi primi testi, fortemente influenzati dalla letteratura e dalla storia americana, affrontarono in modo innovativo temi politici, sociali e filosofici, sfidando le convenzioni della musica pop e appellandosi alla controcultura del tempo.
Nel corso degli anni Dylan ha ampliato e personalizzato il suo stile musicale arrivando a toccare molti generi diversi come il country, blues, gospel/spiritual, rock and roll, rockabilly, jazz e swing, ma anche musica popolare inglese, scozzese e irlandese.
A Dylan si devono, tra le altre cose, l’ideazione del folk-rock (in particolare con l’album Bringing It All Back Home, del 1965), il primo singolo di successo ad avere una durata non commerciale (gli oltre 6 minuti della celeberrima Like a Rolling Stone, del 1965) e il primo album doppio della storia del rock (Blonde on Blonde, del 1966). Il video promozionale del brano Subterranean Homesick Blues (1965) è considerato da alcuni il primo videoclip in assoluto. L’album Great White Wonder (1969) ha lanciato il fenomeno dei bootleg, mentre la tripla antologia Biograph (1985) è considerata capostipite dei box set.
Tra i molti riconoscimenti che gli sono stati conferiti vanno menzionati il Grammy Award alla carriera nel 1991, il Polar Music Prize (ritenuto da alcuni equivalente del premio Nobel in campo musicale) nel 2000, il Premio Oscar nel 2001 (per la canzone Things Have Changed, dalla colonna sonora del film Wonder Boys, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe), il Premio Pulitzer nel 2008, la National Medal of Arts nel 2009, la Presidential Medal of Freedom nel 2012 e la Legion D’Onore nel 2013. Il 13 ottobre 2016 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura. Prima di lui solo George Bernard Shaw era riuscito a vincere sia un Nobel (per la letteratura, nel 1925) che un Oscar (per la miglior sceneggiatura non originale, nel 1938)
La rivista Rolling Stone lo inserisce al secondo posto nella lista dei 100 miglior artisti, al settimo in quella dei 100 migliori cantanti e nel 2015, al primo nella lista dei 100 migliori cantautori.