Elisabetta II d’Inghilterra risponde personalmente alla piccola Lyndsay Simpson. La bimba, che ha una passione smisurata per i cigni, aveva indirizzato una lettera a Sua Maestà esprimendo il desiderio di avere un cigno dopo averne visti tanti per le strade della sua città, nel laghetto di The Heath. Ma i cigni, si sa, sono di proprietà della Regina in Inghilterra. Così, la bambina ha preso carta e penna ed ha scritto ad Elisabetta II, che l’ha invitata alla cerimonia del Swan Upping: il censimento dei cigni del Tamigi).
La Regina, però, pare che sia proprietaria solo dei cigni di alcune zone del Tamigi, il fiume londinese. Infatti, tutto sarebbe frutto di una “credenza secondo la quale la Regina sia proprietaria di tutti i cigni del Regno a causa di una cattiva interpretazione di una norma formalizzata da Edoardo IV nel XV secolo”, come riferisce Tgcom.
La Regina Elisabetta II si aumenta lo stipendio. Da ottobre sola senza suo marito che ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica, si è aumentata lo stipendio. Nel 2018/19 incasserà oltre 6 milioni di sterline in più: passerà da 76 milioni di sterline a 82,2 milioni di sterline. L’incremento sarà dell’8,15%. Ma dietro l’aumento di stipendio c’è un motivo ben preciso: il finanziamento del restauro di Buckingham Palace, che durerà un decennio (pare che costi 369 milioni di sterline). Insomma, tempi duri anche per i reali inglesi : Elisabetta II, la più longeva, ha cercato in tutti i modi di far quadrare i conti. Ma non è riuscita. Solo un aumento di stipendio può garantire la copertura delle spese. La notizia dell’aumento dello stipendio, però, ha fatto storcere il naso a tutti. La somma servirà per spese di corte: viaggi ufficiali, abiti sartoriali, cappelli colorati. Niente austerity per la Regina. “Of course”: lei non si tocca.
Ultimamente sono stati pubblicati gli incassi dei Reali inglesi. In casa Windsor l’eolico ha portato profitti pari al 27,7 milioni di sterline nel 2016/17. Inoltre, stando ai dati ufficiali, i reali britannici non stanno facendo troppe spese pazze. Quanto costano sulle tasche dei contribuenti tutte le spese di rappresentanza della Corona? Sir Alan Reid, che gestisce i beni dei Windsor, ha detto che tutto «equivale a 65 pence per ogni cittadino, all’anno, ossia il prezzo di un francobollo. Confrontato a ciò che la regina fa e rappresenta per questo Paese, è un ottimo rapporto costi-benefici»