Carlo Verdone non fa in tempo a soffiare su 75 candeline che, per un giorno, si ritrova a fare quello che in Gallo cedrone era solo una trovata irresistibile: il sindaco di Roma. Ma stavolta non è il mitico Armando Feroci a tentare la scalata al Campidoglio. In occasione del suo compleanno il Comune di Roma ha deciso di celebrarlo come si celebrano i grandi: con la fascia tricolore, la Lupa Capitolina e un’intera giornata da primo cittadino, promossa e orchestrata direttamente da Roberto Gualtieri, il sindaco “vero”.

Compleanno di lavoro per Carlo Verdone

Lunedì 17 novembre 2025, data simbolica perché coincide con il suo compleanno, Carlo Verdone entrerà a Palazzo Senatorio alle 10.30 e, dopo l’accoglienza ufficiale, indosserà la fascia dalle mani di Gualtieri. Poi, zero celebrazioni vuote: Verdone presiederà davvero la Giunta capitolina nella Sala delle Bandiere, partecipando alla discussione (se vorrà).

In giro per la sua città, con la fascia tricolore

Alle 11.45 si cambia scenario e Carlo Verdone va a Villa Gordiani, zona che lo scorso luglio era salita alle cronache per un’esplosione, dove inaugurerà una nuova area ludica per bambini in via Olevano Romano. Una tappa che racconta il lato più concreto della giornata, con Gualtieri al suo fianco. Subito dopo, alle 12.20, sopralluogo alla scuola primaria di via Romolo Balzani, interessata da lavori di messa in sicurezza. Perché fare il sindaco, anche solo per 24 ore, significa infilarsi veramente nella città che cambia, cantieri compresi.

Carlo Verdone sindaco di Roma per un giorno | Novella 2000
Carlo Verdone in un una scena della serie “Vita da Carlo”: la quarta stagione arriverà in streaming su Paramount+ dal 28 novembre. Prima, è atteso dall’impegno da sindaco (Foto Uff. stampa Paramount)

Impegni da politico navigato

All’ora di pranzo, 13.30, Verdone approderà al Centro Sociale anziani Cassia in zona a La Storta, e non è difficile immaginare la scena: lui che chiacchiera con i presenti, loro che lo guardano come se fosse un nipote famoso che torna a casa. In seguito Carlo Verdone fa tappa a Tragliatella, intorno alle 15.00, per verificare i lavori sulla rete fognaria, e incontro con i residenti di via Zubiena 11. Si tratta di quelle zone dove la politica, di solito, ci arriva in campagna elettorale solo quando c’è un taglio del nastro da fare. Qui invece c’è Verdone, che della Roma popolare ha raccontato vizi, virtù e contraddizioni come nessun altro.

Un omaggio doveroso

Alle 16.45 di nuovo tutti in Campidoglio, perché il momento clou arriva alle 17.30 nella Sala Giulio Cesare. Carlo Verdone salirà sullo scranno del sindaco per una seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina. Un gesto simbolico: il cinema che entra nelle istituzioni e, per contro, le istituzioni che restituiscono qualcosa al cinema e a uno dei suoi volti più riconosciuti e amati. Al termine, restituzione della fascia e consegna della Lupa Capitolina, la più alta onorificenza cittadina. Un passaggio di testimone ideale tra Gualtieri e un artista che ha ha dato a Roma molto più di quanto Roma abbia dato a lui. Fino ad oggi.

Carlo Verdone come Alberto Sordi

L’evento richiama alla memoria un unico precedente, che non è un precedente qualsiasi: 25 anni fa toccò ad Alberto Sordi, che Verdone ha sempre considerato uno dei suoi maestri. Ed è proprio questo parallelismo a rendere la giornata ancora più potente. Roma non sceglie a caso i suoi “sindaci per un giorno”: li individua tra chi l’ha raccontata, difesa, perfino presa in giro, senza mai tradirla. Carlo Verdone si è detto emozionato e onorato di «restituire Roma ai romani». Una frase che è tutta un manifesto, come

Seguite Novella 2000 anche su: Facebook, Instagram e X