Ultimo atto dell’incidente probatorio a Pavia. Stasi presente ma in silenzio, mentre la difesa di Andrea Sempio tenta di smontare la perizia chiave

Il caso Garlasco torna in Tribunale

Il caso Garlasco riapre una delle ferite giudiziarie più discusse d’Italia. A Pavia va in scena l’ultimo atto dell’incidente probatorio, un passaggio cruciale dell’indagine che vede oggi Andrea Sempio indagato per l’omicidio di Chiara Poggi.

Ma a sorprendere tutti, ancora prima che l’udienza entri nel vivo, è una presenza inattesa: Alberto Stasi è in aula. Un’apparizione silenziosa, ma dal peso simbolico enorme.

Alberto Stasi in tribunale: presenza concessa, parola negata

Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, si presenta nel Palazzo di giustizia di Pavia senza rilasciare dichiarazioni.

Il motivo è chiaro: si trova in regime di semilibertà e non può parlare pubblicamente. A spiegare la sua presenza è il suo legale, Antonio De Rensis: Stasi ha chiesto di esserci perché il procedimento lo riguarda direttamente. Il Tribunale della Sorveglianza ha autorizzato la sua presenza, ma non gli ha concesso la parola.

Un ritorno in aula che riaccende immediatamente l’attenzione mediatica.

Parlerà durante l’udienza? Il dubbio resta

La domanda aleggia tra i corridoi del tribunale: Stasi interverrà in aula?
I suoi legali mantengono il massimo riserbo. L’udienza, al momento del suo arrivo, non è ancora iniziata e ogni scenario resta aperto, anche se l’ipotesi di un suo intervento appare remota.

La sua sola presenza, però, basta a ricordare quanto questa vicenda sia tutt’altro che archiviata nel sentimento collettivo.

Andrea Sempio indagato: l’ipotesi dell’omicidio in concorso

La Procura oggi guarda oltre la sentenza definitiva. Andrea Sempio è indagato per omicidio in concorso, con Stasi o con ignoti, per il delitto avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli, a Garlasco.

Un’indagine che da mesi divide l’opinione pubblica e riapre interrogativi mai sopiti, portando il caso Poggi di nuovo al centro del dibattito nazionale.

L’incidente probatorio: il momento decisivo

L’udienza rappresenta uno snodo fondamentale. A coordinare i lavori è la giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli, chiamata a dirigere il confronto diretto tra periti e consulenti delle parti.

È qui che si gioca una partita tecnica, ma decisiva, che potrebbe orientare il futuro dell’indagine su Andrea Sempio.

Impronte e DNA: i due nodi chiave dell’udienza

Sul tavolo ci sono due grandi capitoli:

Le impronte rilevate nella villetta e le tracce su alcuni oggetti conservati dal giorno del delitto, rimasti per anni nella spazzatura dell’abitazione.

Il materiale genetico trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, uno degli elementi più controversi dell’intero impianto investigativo.

La difesa di Sempio punta in particolare a mettere in discussione la perizia Albani, cercando di smontarne l’affidabilità.