Dopo il caos mediatico scaturito dal pandoro e dalle uova di Pasqua, adesso a finire sotto indagine pare sia anche la bambola di Chiara Ferragni. Scopriamo quello che sta accadendo nelle ultime ore.

La bambola di Chiara Ferragni sotto indagine

Non sembrerebbe esserci pace per Chiara Ferragni. Dopo il caos mediatico scaturito dal pandoro, in questi giorni sono partite alcune indagini anche sulla campagna legata alle uova di Pasqua. L’influencer nel mentre, dopo essere sparita per giorni e giorni dalla circolazione, da qualche ora ha deciso di fare ritorno sui social e poco a poco pare stia tornando alla sua vita di sempre. Adesso però giunge voce che anche la bambola della Ferragni, il cui costo è sceso da 34,99€ a 24,99€, sia finita sotto indagine. Ma andiamo con ordine e capiamo cosa sta accadendo.

Come i fan dell’influencer ben sapranno, qualche tempo fa fu messa in vendita la bambola mascotte di Chiara, una limited edition alta 34 centimetri prodotta in collaborazione con Trudi. Anche in quel caso i profitti sarebbero dovuti andare in beneficenza. A essere scelta fu così l’organizzazione no profit Stomp out bullying, impegnata nella lotta contro il cyberbullismo e l’omofobia. Tuttavia adesso La Verità fa sapere che gli investigatori starebbero indagando non solo sulla campagna di distribuzione della bambola ma anche sui relativi guadagni. Ma non è finita qui.

Attualmente infatti la Guardia di Finanza sta continuando ad indagare sul pandoro e sulle uova di Pasqua e sembrerebbe che le autorità abbiano intenzione di ispezionare tutte le campagne lanciate da Chiara Ferragni in cui è stata usata la parola “beneficenza”. Stando a quanto riportato, pare che a essere controllato sarà anche il cachet di Sanremo, che come è noto l’influencer ha devoluto all’associazione Di.Re.

Attualmente intanto la Ferragni sta riprendendo possesso dei social e poco a poco cercherà di lasciarsi questo brutto momento alle spalle.