La ricetta per essere in forma è: sana alimentazione, esercizio fisico e pratica del benessere attraverso i massaggi. Soprattutto dietro a questi ultimi c’è un mondo di tecniche e numerosi studi e per molti, visto il momento delicato che l’economia del nostro Bel Paese sta attraversando, si cela l’opportunità di intraprendere un’importante carriera.

Duilio La Tegola, fondatore e CEO di DIABASI®, ci spiega i principi e come si strutturi la carriera di un futuro massaggiatore che scelga di seguire i corsi in cui sono racchiuse le tecniche di massaggio a Metodo DIABASI®.

Formazione e lavoro

Ciao Duilio, spiegaci la tua mission.

“DIABASI® è una scuola professionale di massaggio. Mi occupo direttamente di curare ogni aspetto di tutto il core business, dei corsi e dei percorsi dei futuri massaggiatori”.

Spiegaci meglio, dopo la formazione, create e date lavoro a tutti?

“Sì. In sostanza, scegliere di diventare massaggiatore con DIABASI® vuol dire apprendere tutte le tecniche di massaggi (che sono 60), specializzarsi, frequentare e mettere in pratica le lezioni presso i nostri centri e spa convenzionati di alto livello. Quindi iniziare già da tirocinante a lavorare, ed essere retribuito immediatamente. Non solo. Dopo aver conseguito il diploma, continuiamo a seguire le nuove leve, introducendoli nel mondo del lavoro presso prestigiosi centri o aiutandoli ad aprire la loro attività e supportandoli anche dal punto di vista giuridico-commerciale”.

In cosa si distingue un massaggiatore del Metodo DIABASI®?

“È unico. Ai nostri corsi possono accedere tutti e chiunque può intraprendere questa carriera. Si possono ottenere diversi diplomi, fino a quello completo, di ben 1.000 ore. Soprattutto, in aula s’impartisce anche una grande lezione cui tengo molto: essere massaggiatore è una professione seria e completa”.

Spiegaci.

“Sfatiamo il mito dei massaggi. Un massaggiatore tratta il corpo come se entrasse in un tempio, con rispetto, cercando di completare quel benessere dato da un’ottima alimentazione e dallo sport. Quindi in primis in tutti i corsi c’è la sensibilizzazione all’etica di questo mestiere e di tutti i suoi numerosi benefici e segreti”.

Tecnica e benefici dei massaggi

Spesso sentiamo dire che “fare il massaggiatore è un mestiere duro”. Confermi?

“Ecco, sfato anche il secondo mito: no. Fare il massaggiatore è un lavoro completo e si apprende nei corsi anche quali siano le tecniche e la corretta postura che ognuno deve assumere durante un trattamento. A fine giornata sfido chiunque a non essere stanco!”.

Le tecniche di massaggio che fanno parte dei corsi come sono state scelte?

“Come detto sono ben 60, racchiuse nel Method DIABASI®, che è un sistema di tecnica di massaggio collaudata, testata e messa in sicurezza prima di essere insegnata e quindi trasferita sul cliente. Ci tengo a sottolineare che la mia azienda è la prima e unica in Italia nel lavoro professionale del massaggiatore”.

Da anni siete partner d’importanti manifestazioni, quali?

“Siamo stati scelti in due prestigiosissime manifestazioni: la Mostra del Cinema di Venezia e il Festival di Sanremo. In particolare, per ciascuno di esse durante le kermesse creiamo aree benessere rispettivamente presso l’hotel Excelsior a Venezia e il Miramare a Sanremo. Qui attori, cantanti e tutte le personalità che prendono parte alle manifestazioni possono rilassarsi con i nostri massaggi”.

Hai un sogno nel cassetto che vuoi ancora realizzare per la tua azienda?

“Sì, voglio creare il primo brand del massaggio, ancora non esiste. Per realizzare questo sogno c’è ancora molta strada da fare, e sensibilizzare molti a provare i massaggi che sono una pratica di benessere naturale”.