Il racconto di Elodie

Da ieri 20 febbraio su Amazon Prime Video è disponibile la docu-serie “Sento ancora la vertigine” di Elodie. La cantante ha scelto di narrare alcuni dei momenti più importanti della sua vita e carriera, mediante dei video. Dalla sua sfida per trovare la canzone giusta per Sanremo 2023 al suo essere in bilico il volersi migliorare e la paura di non essere mai abbastanza.

Presenti all’interno della storia anche alcuni aneddoti che riguardano il suo quotidiano. Uno di questi è un episodio non proprio piacevole che Elodie ha vissuto mentre si trovava in aeroporto:

“Non hai capito che ho fatto in aeroporto”, ha esordito prima di rivelare l’accaduto. “Sono impazzita. Stavo lì in aeroporto, a Pescara non ricordo, ed ero sovrappensiero. E sento uno al telefono parlare di me e dire ‘È passata una che somiglia a Elodie’. Io ero sempre nel mio mondo. Poi lo sento ancora aggiungere ‘Sta sotto effetto di qualcosa’”, ha spiegato l’artista strabuzzando gli occhi, ancora incredula.

“Perché sta cosa? Ma che c***o ne so! La gente chiacchiera e io non dovrei neanche ascoltare. Sono impazzita e sono andata lì. Sembravo davvero sotto effetto di qualcosa. La rabbia, me lo sono mangiato. Gli ho fatto: ‘Che c***o hai detto?’ e sono impazzita”. E ancora Elodie ha aggiunto: “Lui non sapeva che dire. La polizia per tranquillizzarmi ‘dai signorina’. No, ma sono impazzita ‘ma pensa sto str***o’ mi sono detta. Io magari ero per i fatti miei e invece ci si ritrova a essere sempre sotto costante giudizio”.

Elodie ha quindi continuato a raccontare che trova eccessivo essere giudicata anche per il modo di camminare o semplicemente perché sta nel suo: “Non significa che uno sia per forza sotto effetto di sostanze stupefacenti”.

@elodie_official SENTO ANCORA LA VERTIGINE. La docu-serie. Guarda ora su @Prime Video Italia ♬ suono originale – ELODIE

A seguire Elodie ha svelato pure le motivazioni date dall’uomo. Il signore in questione per giustificarsi pare le abbia detto di non essersi sentito considerato e dunque si è lasciato scappare quelle frasi. Sicuramente non una delle scuse migliori: “Un uomo che poteva avere cinquant’anni che dice una cosa così. Ma poi perché dovrei considerarlo? Stavo in aeroporto e dovevo pensare a chi mi riconosceva e salutare uno per uno ‘ciao, buonasera’, che è uno spettacolo?”, ha concluso.