Pagliarulo Fabiana Macaluso Novella 2000 n. 16 2021

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Fabiana Macaluso: per l’arte e per l’Africa

Redazione | 8 Aprile 2021

L’artista Fabiana Macaluso tra impegno culturale e attivismo in Africa per il bene delle comunità più sfortunate: tutto sulla pittrice

Murales celebrativo

Non finisce mai di stupirci Fabiana Macaluso, con le sue idee, la sua arte e i suoi progetti che da sola riesce sempre a portare a termine. Poche settimane fa ha dipinto un muro per una lunghezza di venti metri e per un’altezza di tre metri e mezzo, nel cuore del parco Dora a Torino. Un suggestivo museo a cielo aperto dedicato ai murales e ai graffiti, dove i writer di tutto il mondo hanno la libertà di esprimersi artisticamente con colori e pennelli.

Proprio sui muri del suddetto parco torinese Fabiana ha omaggiato la sua manager Debora Cattoni con un’opera che ha chiamato Cento Donne in Una. Murales ispirato a una donna futurista, moderna e in carriera, che da sola raggiunge tutti gli obiettivi che si è prefissata. Una donna con la D maiuscola, che vuole elevare a nuova icona anche nelle sue future tele.

Questo ambizioso e spettacolare progetto è nato da una fusione artistica tra la Macaluso e Chiuto, suo amico e collega nonché noto writer che porta la sua arte in tutto il mondo.

La passione per l’Africa

Fabiana Macaluso, oltre a essere una grande artista, è anche un’attivista, con una devozione particolare per l’Africa. Con il suo impegno e la sua costanza ha donato finalmente il primo pozzo d’acqua potabile al villaggio Keresha in Kenya, nel quale tutti i bambini ora possono bere. In questo pozzo sono incisi il suo nome e il suo cognome.

Oltre a ciò ha anche finanziato dei vaccini per la malaria e delle cure mediche per gli abitanti del luogo, e ha donato cibo ad alcuni villaggi kenioti.

Offrire anche senza saper di ricevere è un po’ la parabola di questa artista, che grazie alla sua determinazione è riuscita a mantenere ogni promessa e spera che la sua arte diventi un mezzo sociale per aiutare gli ultimi, vendendo le sue opere nelle migliori gallerie del mondo per poi donare a chi è meno fortunato.

Il sogno della pittrice – pandemia permettendo – è quello di andare a New York e dipingere sui muri della Grande Mela.

L’attivista ed artista torinese dichiara: “Sono certa che con la mia manager Debora Cattoni farò il giro del mondo, lei sposa perfettamente la mia filosofia ‘Arte è Vita’. Appena torneremo in zona gialla voglio dipingere una grande donna italiana, Barbara d’Urso, bellissima e di gran cuore, che ammiro molto perché aiuta concretamente le persone”. E conclude: “Mi piacerebbe donarle una mia opera che la raffigura, e in futuro dedicarle una grande e imponente murata al parco Dora di Torino!”.

a cura di Mattia Pagliarulo