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Fashion Week – istruzioni per l’uso

Matteo Osso | 23 Febbraio 2017

Come un temporale il 18 agosto, come un primo maggio di domenica, è arrivata la Fashion  Week. Fondamentale, intendiamoci, per […]

Come un temporale il 18 agosto, come un primo maggio di domenica, è arrivata la Fashion  Week.
Fondamentale, intendiamoci, per chi di moda vive e lavora (e siamo qualche centinaio di migliaio in Italia), eppure sempre inevitabilmente devastante, non tanto per quello che vediamo in passerella quanto per quello che vediamo intorno alle passerelle.
Ecco un breve vademecum per sopravvivere almeno fino a giugno.
1. Se potete ne avete una, trasferitevi temporaneamente nella vostra malga in Carnia. Le vacche non mancheranno neanche lì
2. dormite con le finestre aperte: un’improvvisa febbrona giustifica la clausura per tutta la settimana
3. Evitate di usare l’auto. Ma evitate anche i mezzi pubblici. E state lontano dai taxi. Se potete, transustanziatevi.
4. Se proprio dovete usare l’auto, spostatela spesso. La Polizia Urbana, esattamente quella che quando un somaro vi blocca il passo carraio risponde che non sa se e quando riuscirà a  venire a rimuovere l’auto in divieto, durante la fashion week riscopre energie insperate e scatena squadre di ausiliari pronti a multare anche gli acari della polvere. Solo cambiando spesso posteggio potete sperare di sfuggire alla maledizione della sosta.
5. Se proprio dovete usare i mezzi, adottate una idonea profilassi. Niente di troppo gravoso, una irroratrice a zaino (tipo quella del verderame per le viti, per intenderci) da tenere pronta all’uso e riempire di alcool denaturato dovrebbe essere strumento semplice ed efficace per evitare pestilenziali effluvi che non mancheranno di accogliervi non appena superati i tornelli
6. Se proprio dovete usare i taxi, pregate. Se non siete credenti diventatelo, e pregate. La scienza non conosce altri metodi efficaci per trovarne uno libero.
7. Evitate la semplicità, comunque essa si manifesti. Uscire di casa con un pantalone grigio, una camicia celestina e un cappotto maròn equivale al linciaggio sulla pubblica via.
8. Se avete nell’armadio un maglione orrendo che non avete mai messo, regalatovi da una parente permalosa, è il momento di indossarlo. Vi confonderete nella folla baraccona con astuzia degna di Tom Ponzi
9. Parlate solo in inglese. Se non conoscete l’inglese, meglio! Potete mescolare il dialetto della vostra città di provenienza (tanto a Milano ci siamo tutti scappati) con le seguenti parole: TOP, AMAZING e naturalmente FASHION. A caso.
10. Dimenticatevi tutto quello che ho detto e fatemi sapere com’è andata.
Saluti dalla Carnia.