La protesta dell’attivista al Festival di Cannes

Si sta tenendo in Francia, dal 17 al 28 maggio, il famoso Festival di Cannes che è tornato dopo due anni di stop forzato. C’è molta attenzione per la presentazione di molte pellicole interessanti. E ovviamente l’attenzione va anche al red carpet dove ogni giorno sfilano star internazionali, mostrando anche tutto il loro fascino.

E proprio ieri c’è stata un vera e propria invasione di campo, anzi di red carpet, da parte di un’attivista per i diritti delle donne. In quel momento si stava tenendo il passaggio del cast di Three Thousand Years of Longing, l’atteso nuovo film di George Miller. E in mezzo agli attori pronti a farsi immortalare dai fotografi è entrata una donna completamente nuda.

Il gesto è stato fatto in segno di protesta contro gli stupri delle donne in Ucraina. La donna è un’attivista del collettivo francese SCUM, movimento nato come manifesto femminista radicale negli anni ’60. Gli addetti alla sicurezza l’hanno subito fermata, dopo pochi secondi che aveva fatto irruzione sul rede carpet, mentre stava urlando lo slogan di protesta contro gli stupri delle donne ucraine ad opera dei soldati russi.

L’attivista aveva dipinto sul proprio corpo una bandiera dell’Ucraina, la scritta “Smettete di stuprarci” e del sangue finto sulle parti intime.