Gerry Scotti ha rinunciato alla conduzione di Sanremo: i motivi

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Gerry Scotti ha rinunciato alla conduzione di Sanremo: i motivi

Vincenzo Chianese | 7 Luglio 2023

Gerry Scotti rivela di aver rinunciato più volte alla conduzione del Festival di Sanremo: ecco perché e le parole del conduttore

Parla Gerry Scotti

Senza dubbio uno dei pilastri fondamentali di Mediaset è Gerry Scotti. Da diverse decadi infatti il conduttore è nel cuore del grande pubblico e sono tanti i suoi programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana. In queste ore nel mentre il presentatore ha rilasciato un’intervista al settimanale Tivù e nel corso della chiacchierata ha fatto una rivelazione inedita. Gerry infatti ha ammesso di aver rifiutato più volte la conduzione del Festival di Sanremo, spiegando il perché di questa scelta. Queste le dichiarazioni di Scotti, che naturalmente non sono passate inosservate e in questi minuti stanno facendo il giro del web:

“Mi è stato chiesto più volte di condurre Sanremo, ma sono stato costretto a declinare. Una volta per problemi di salute e un’altra per impegni lavorativi, ero a Varsavia per registrare il Milionario. Chissà che non ci sia un’altra occasione. Devo dire che, in questa edizione, che ha in qualche modo celebrato gli anni ’90, sarei stato perfetto”.

Senza dubbio in molti si augurano di vedere in futuro Gerry Scotti alla conduzione del Festival di Sanremo, e non è escluso che nei prossimi anni il presentatore possa arrivare al timone della kermesse musicale. Nel mentre però il conduttore nei prossimi mesi tornerà su Canale 5 con la nuova edizione de La Ruota della Fortuna, il celebre programma di Mike Bongiorno. Attualmente non sappiamo ancora quando il quiz show debutterà, ma di certo nelle prossime settimane ne sapremo di più. In merito al ritorno della trasmissione, Gerry afferma:

“Penso che una riedizione di questo format, in chiave moderna, come stanno facendo negli Usa, sarebbe un bell’appuntamento. Sarebbe anche il ritorno a un progetto più essenziale, minimalista, a un’idea che tutti conoscono e che si potrebbe fare in modo nuovo, meno dispendioso. Ma sempre di grande compagnia nel preserale”.