Il Collegio: Mario Tricca rivela qual è il suo sogno nel cassetto. Le sue parole

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Il Collegio: Mario Tricca rivela qual è il sogno che ha nel cassetto. Le sue parole

Andrea Sanna | 24 Novembre 2019

Mario Tricca de Il Collegio rivela al pubblico il suo sogno nel cassetto Mancano due giorni all’ultima e attesa puntata […]

Mario Tricca de Il Collegio rivela al pubblico il suo sogno nel cassetto

Mancano due giorni all’ultima e attesa puntata de Il Collegio (qui le anticipazioni), dove scopriremo il destino scolastico dei ragazzi. Tra loro spicca senza dubbio Mario Tricca, 15enne romano, particolarmente simpatico ai telespettatori da casa. Dopo aver conosciuto il desiderio di Maggy Gioia di diventare, un giorno, funzionario della Farnesina, anche il ragazzo, in un’intervista rilasciata a Spy, ha rivelato qual è il suo sogno nel cassetto.

Tricca, tra i tanti suoi compagni, ha incuriosito il pubblico del docu-reality per la sua spiccata ansia, che lui stesso al settimanale di Spy, ha deciso di spiegare in questo modo:

“La mia ansia, che purtroppo è emersa molto in tv, ricopre un ruolo marginale nella mia vita, non è una patologia. La mia paura per il futuro, invece, consiste nel semplice timore del non riuscire a raggiungere i miei obiettivi a lungo termine nella vita. Comunque, dopo questa esperienza, posso dire che nonostante alcune paure sono sicuro che con l’impegno sarò in grado di raggiungere qualsiasi traguardo”.

E proprio a tal proposito, Mario Tricca ha approfondito l’argomento. Se ci ha tenuto a ribadire nuovamente che non si è costruito un personaggio e tantomeno ha mai recitato a Il Collegio, ha però ben chiara la sua aspirazione per il futuro:

“Al Collegio non ho mai recitato, ho solo detto quello che pensavo usando molto spesso l’autoironia perché fondamentalmente sono così. Da grande mi piacerebbe diventare un attore perché solo così potrò dare spazio alle varie sfaccettature del mio carattere”.

Ha raccontato con convinzione il giovane Mario Tricca a Spy, rivelando al pubblico il suo sogno nel cassetto.

Ma non è tutto. Ecco le altre dichiarazioni dell’alunno della classe 1982 de Il Collegio

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