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Il principe Harry confessa: “La mia battaglia contro la depressione”

Matteo Osso | 26 Luglio 2016

harry-dinghilterra Principe William

Sono passati quasi 19 anni da quella fine di agosto del 1997 in cui Lady Diana Spencer, principessa del Galles […]

Sono passati quasi 19 anni da quella fine di agosto del 1997 in cui Lady Diana Spencer, principessa del Galles e madre di Harry e William, ha perso la vita in un incidente automobilistico a Parigi. E in questi 19 anni un dignitoso e riservato silenzio ha caratterizzato le vite dei due principi, che nel frattempo si sono fatti uomini, senza mai andare oltre la commemorazione di una mamma che il mondo intero ammirava come icona di stile, esempio di solidarietà e coraggio, e che per prima ha veramente avvicinato la famiglia reale inglese al popolo, cambiando per sempre le regole di corte.

Ma nei giorni scorsi è stato proprio il figlio minore di Diana, Harry, a toccare l’argomento con profonde quanto toccanti rivelazioni: durante un barbecue di beneficenza a Kensington Palace, organizzato in sostegno delle associazioni che si occupano di malattie della psiche, Harry ha raccontato di come la morte della madre lo abbia gettato in uno stato di profonda depressione, al punto tale che per anni, fino all’età di 28 anni, non è stato in grado di parlarne. “Che tu sia membro della famiglia reale, calciatore o altro, la depressione può cogliere chiunque”, ha dichiarato Harry, raccontando come sia stato lungo e difficile il cammino di elaborazione del dolore e di come abbia cominciato a parlarne solo tre anni fa, dando inizio al processo di liberazione.

Ecco quindi che, dopo essere passato agli onori delle cronache come sciupafemmine, aver partecipato alle peggio feste, essere stato fotografato completamente nudo in party vagamente equivoci ed essersi calato nei panni dell’eroe di guerra, il giovane Harry dimostra di avere un cuore ancora ferito per la perdita della mamma e di non avere remore nè timori a parlarne. Come solo sua madre avrebbe saputo fare, vicina alla gente normale nonostante una vita speciale. Attendiamo che gli stuoli di ammiratrici già rapite dal ruvido della barba rossa dello scapolo più ambito del jet set si sciolgano in teneri lacrimoni. E che lui ne scelga una per farne la sua regina.

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