Leo Gassmann e Stash contro alcuni colleghi: “Diventano virali con testi violenti e maschilisti”
Dopo i recenti fatti di violenza, Leo Gassmann e Stash hanno parlato anche della colpa dei testi delle canzoni di alcuni colleghi
Le parole di Leo Gassmanm e Stash dei The Kolors riguardo le canzoni di altri colleghi
Purtroppo si sentono e si leggono sempre più notizie riguardanti la violenza, in particolare nei confronti delle donne, anche giovanissime. Il tema è al centro di un grande dibattito sociale e politico e molti intervengono sull’argomento. Di recente ne hanno parlato anche due giovani cantanti molto amati dal pubblico: Leo Gassmann e Stash dei The Kolors.
A parlare proprio di violenza è stato per primo Stash in un’intervista a Vanity Fair. Lui in passato aiutò una ragazza che stava subendo violenza dal fidanzato e il cantante prese anche un pugno in faccia, ma non si è mai pentito di averla difesa. E viste anche le continue violenze recenti, il frontman dei The Kolors ha anche puntato un po’ il dito contro alcuni suoi colleghi. Per lui la musica è un veicolo importante per mandare dei messaggi e certi testi possono dare il cattivo esempio. Ha infatti dichiarato: “I brani del momento sono diventati famosi perché intrisi di violenza. Non faccio nomi. Dico solo che chi li ascolta può voler emulare certi atteggiamenti da bullo e da gangster, credendo pure che gli artisti dietro a quei testi si comportino esattamente come cantano”.
Anche Leo Gassmann ha fatto eco a Stash attraverso il suo profilo Twitter. Ha infatti scritto: “Banalissima opinione che non vuole screditare nessuno.. Oggigiorno però ci sono delle canzoni che vanno virali sui social che sono di una violenza e un maschilismo imbarazzanti. Questo un po’ a me spaventa. Che ne pensate?”.
Tra i commenti il cantante e figlio di Alessandro Gassmann ha trovato molti consensi. Tantissimi utenti si sono trovati concordi e fanno notare come questi testi violenti vadano a normalizzare le violenze e quindi essere pericolosi, specialmente per i giovanissimi che le ascoltano.