Lino Banfi a Ciao Maschio: “Se pensavo a una trasgressione poi dovevo pensare a Lucia…”
A Ciao Maschio LIno Banfi si è raccontato tra privato e vita professionale. Il ritratto inedito
In un’intervista rilasciata a Nunzia De Girolamo nel programma di Rai 1, Ciao Maschio Lino Banfi ha offerto di sé un ritratto decisamente inedito. L’attore ha confidato: “Se pensavo a una trasgressione poi…”
Le parole di Lino Banfi a Ciao Maschio
Lino Banfi, il grande attore pugliese che ha conquistato il cuore del pubblico con la sua ironia e simpatia, si racconta senza filtri a Ciao Maschio, ospite di Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda il 27 dicembre su Rai 1.
Un racconto intimo e emozionante che svela lati inediti della sua vita: dall’infanzia segnata dalla guerra a riflessioni profonde sull’amore, la trasgressione e l’intimità che ha condiviso con sua moglie Lucia.
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Banfi racconta la sua infanzia segnata dalla guerra
La chiacchierata con Nunzia De Girolamo si apre con un ricordo di infanzia che mai Banfi aveva condiviso prima: “Avevo sette, otto anni. C’erano i bombardamenti, le sirene, si scappava nei ricoveri. Mio nonno, ogni volta, mi diceva: ‘Pasquale, ricordati di portare il pupazzo’”.
Questo piccolo gesto, che ai più sarebbe sembrato banale, rappresentava per il piccolo Lino un modo per allontanare la paura, divertendo gli altri bambini con le sue risate.
L’attore ricorda come quella sua capacità di far ridere gli altri fosse nata fin da allora, una caratteristica che l’ha accompagnato per tutta la vita. E, quasi novantenne, si domanda con una sincerità disarmante: “Io ho fatto ridere tutti. Ma a me, chi mi ha fatto ridere?”. Una riflessione che rivela l’uomo dietro l’attore, sempre pronto a donare sorrisi ma che, come tutti, ha avuto bisogno di momenti di leggerezza e di aiuto.
Il Natale che cambiò la vita di Lino Banfi
Uno dei momenti più toccanti del racconto di Banfi riguarda un Natale che segnò la sua vita: “Volevo fare l’attore, ma lavoravo pochissimo. Era Natale, non avevo neanche i soldi per una pensione. Non sapevo dove dormire”. Senza soldi e senza un posto dove andare, si dirige verso la stazione di Napoli, ma il destino aveva in serbo qualcosa di straordinario per lui.
Un uomo, Ciro, lo invita a casa sua, una casa povera ma ricca di umanità. “Mi hanno fatto mangiare, bere, mi hanno fatto sentire uno di famiglia”.
Anni dopo, Banfi tenta di ritrovare quell’uomo per ringraziarlo, ma la rivelazione che riceve è incredibile: Ciro non esisteva. Un cardinale amico di Banfi gli spiega che Ciro era un angelo che lo aveva salvato in quel momento di difficoltà.
Banfi a Ciao Maschio: la confessione sulla trasgressione
Nell’intervista, non manca la parte più divertente, tipica del suo carattere ironico e mai sopra le righe. Parlando di trasgressioni, Banfi ricorda con un sorriso il suo primo film con Edwige Fenech:
“Il regista mi diceva di stringerla un po’ di più per il ciak. Io l’ho fatto con una tenerezza tale che lei mi ha detto: ‘Ma amore, stiamo girando, è normale’”. Una “trasgressione” che, per Banfi, è sempre stata fatta con il garbo e la furbizia.
La confessione più intima, però, arriva quando parla della sua relazione con Lucia, sua moglie da tanti anni. “Non ero un santo. Ma se anche solo pensavo a qualche trasgressione, per arrivare fino in fondo dovevo pensare all’intimità che avevo con Lucia”, confessa Lino, sottolineando come l’amore per lei lo abbia sempre reso consapevole delle sue scelte. “La mia furbizia è stata questa: ma a me chi me lo fare di tutti questi giri, se poi alla fine devo pensare a te? Tanto vale farlo male insieme, ma farlo noi”.
Un’intervista che svela non solo l’uomo dietro la celebrità, ma anche la profondità dei sentimenti che ha vissuto, rendendo il suo racconto ancora più toccante e umano.
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