Benvenuti in Albania! KEIT è uno dei più importanti istituti europei per la chirurgia plastica e la medicina estetica.
Nelle sue sedi di Tirana e Pristina si eseguono oltre 300 interventi al mese, con attrezzature tecnologiche all’avanguardia e materiali di altissima qualità, per garantire risultati certi nel rispetto degli standard di sicurezza internazionali.
A partire dalla prima visita fino all’intervento, al post-operatorio e alle successive medicazioni, i pazienti sono seguiti dai migliori chirurghi plastici e otorinolaringoiatri italiani, ognuno specializzato in aree specifiche.
Il personale medico e paramedico di KEIT è reperibile 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.
“L’Albania sta crescendo in fretta. Il nostro Paese è diventato un importante punto di riferimento per il turismo a livello mondiale. E con KEIT, io voglio contribuire allo sviluppo del turismo estetico super sicuro, a prezzi competitivi”, dice il Dr. Skerdi Faria, fondatore e CEO della prestigiosa clinica.
“I pazienti vengono accolti dal nostro staff all’aeroporto di Tirana e accompagnati in clinica. Per il loro soggiorno e quello degli eventuali accompagnatori abbiamo, in prossimità della clinica, il nostro KEIT hotel e diversi appartamenti che offrano il massimo comfort in ogni momento della permanenza in Albania”.
Dal primo intervento di addomino-plastica, nel settembre del 2011, a oggi, quasi 18.000 persone di tutte le età hanno realizzato il loro sogno di bellezza grazie a KEIT, sottoponendosi a rinoplastica, otoplastica, lifting viso, blefaroplastica, lifting e trapianto delle sopracciglia, mentoplastica, mastoplastica additiva e riduttiva, mastopessi, ricostruzione del seno, lifting delle braccia e delle cosce, addominoplastica, liposcultura, labioplastica, Brazilian butt lift, trapianto di capelli e barba, ginecomastia…
Molti pazienti si rivolgono a KEIT per rimediare con successo a esiti negativi di precedenti interventi fatti altrove.
“Abbiamo tre sale operatorie tecnologicamente avanzate e altrettanti ambulatori per gli interventi in day hospital, oltre a venti posti letto per la degenza. Ogni mese accogliamo centinaia di pazienti, la metà dei quali sono italiani, ma puntiamo a raddoppiare presto i nostri numeri”, continua il Dr. Skerdi Faria, che ha maturato una grande esperienza come anestesista e rianimatore lavorando per molti anni in strutture sanitarie romane pubbliche e private.
“I servizi che offriamo sono certificati da FDA (Food and Drug Administration) e CE (Comunità Europea), le due istituzioni più rigorose negli Stati Uniti e in Europa. Inoltre, forniamo sempre ai pazienti il certificato di garanzia KEIT che copre tutte le spese in eventuali rari casi di complicanze”.
Nell’ambito della medicina estetica, KEIT offre nei suoi ambulatori una vasta gamma di trattamenti innovativi per viso e corpo, eseguiti da professionisti esperti in massima sicurezza. Botox, filler antirughe, rimodellamento labbra, trattamento multivitaminico, contouring mandibola, rimodellamento zigomi, microdermoabrasione, PRP per viso e capelli, white peeling, gummy smile, microneedling, radiofrequenza, arco plasmatico, trattamento anticellulite, carbossiterapia, scleroterapia, iperidrosi, lipolisi…
KEIT è anche il primo e il maggiore centro di epilazione laser in Albania.
Per KEIT, migliorare l’aspetto fisico dei propri clienti rappresenta una missione. Il momento più bello per il team sanitario di KEIT è vedere negli occhi dei pazienti la soddisfazione per il risultato quando si guardano allo specchio.
Chi si rivolge a KEIT sa che il servizio clienti è al suo fianco dal primo contatto alla completa guarigione, per rispondere a tutte le domande e trasmettere la tranquillità necessaria, anche di carattere economico, per affrontare serenamente ogni tipo di intervento e di convalescenza.
“Per noi la salute e la felicità del paziente sono essenziali. Ci prendiamo cura di ogni dettaglio. In poche parole, siamo i migliori perché lavoriamo con i migliori”, afferma il CEO di KEIT, dottor Skerdi Faria.
‘Grazie Italia, così ho realizzato il mio sogno in Albania!’
È una storia di successo quella del dottor Skerdi Faria, immigrato in Italia da Tirana alla fine degli anni ’90, e diventato il pioniere della chirurgia plastica in Albania.
“Vogliamo creare un centro Europeo della Chirurgia Estetica a Tirana e aprire un ospedale con strutture alberghiere di eccellenza per accogliere pazienti da tutto il mondo”, dice a Novella 2000 il fondatore della clinica KEIT. “L’Albania sta crescendo molto in fretta, siamo diventati un punto di riferimento importante per il turismo e io voglio contribuire allo sviluppo del turismo estetico”.
Dottor Skerdi, ci racconta la sua storia?
“Quando ero ragazzo, sotto il comunismo, lo Stato decideva per noi. Solo chi come me passava la maturità con il massimo dei voti poteva scegliere. Io volevo fare il medico, e nel 1989 mi sono potuto iscrivere all’Università di Tirana, dove mi sono laureato nel 1995”.
In Albania, con il crollo del comunismo è cambiato tutto. Come ha vissuto quel periodo di capovolgimenti politici e sociali?
“Non avevo neanche i soldi per mangiare. Sono arrivato a vendermi il cappotto per fare la spesa. Mi sono improvvisato commerciante di vino, fiori di plastica, benzina. Dopo la laurea, lavoravo all’Istituto di Sanità Pubblica di Tirana dove ho conosciuto dei colleghi italiani che partecipavano a uno studio sulle acque del Mar Adriatico. Mi hanno invitato a Roma alla conferenza di presentazione del progetto nel febbraio del 1997, mentre l’Albania era in preda alla guerra civile”.
E lei ha deciso di rimanere in Italia?
“Sì, ho vinto una borsa di studio del ministero degli Esteri italiano, che mi ha permesso di specializzarmi alla Sapienza in Igiene e Medicina Preventiva. Mentre studiavo, facevo l’istruttore in palestra e il cameriere. Ottenuta la specializzazione, siccome volevo vivere in Italia con mia moglie, i nostri figli e i miei genitori, ho dato gli esami, sempre alla Sapienza, per il riconoscimento della mia laurea albanese. Poi ho conseguito un dottorato di ricerca in Infezioni Ospedaliere, e ho preso la seconda specializzazione in Anestesia e Rianimazione all’Università di Tor Vergata. Lavoravo giorno e notte in due cliniche romane, la Karol Wojtyla Hospital e la Nuova Villa Claudia”.
Poi ha rimesso in gioco la sua vita puntando sullo sviluppo di un settore che in Albania non esisteva, la chirurgia estetica.
“Sì. In realtà il primo passo è stato aprire a Tirana un ambulatorio dove alcuni ortopedici italiani visitavano e operavano gli sportivi albanesi. Quando un’amica mi disse che voleva sottoporsi all’addominoplastica, non essendoci a Tirana nessun chirurgo in grado di fare quell’intervento, la portai a Roma. Proprio allora pensai che fosse importante aprire da noi una clinica in cui operassero medici italiani. E nel gennaio del 2011 fondai la KEIT. Una scommessa vinta, anche se sono stato un po’ matto perché i primi tempi facevo di tutto, dall’anestesista al receptionist. Sono stato il pioniere della chirurgia estetica in Albania”.
Adesso KEIT è una realtà consolidata, quanti interventi avete fatto finora?
“Oltre 16.000, tra rinoplastica, otoplastica, lifting viso, blefaroplastica, mentoplastica, mastoplastica additiva e riduttiva, mastopessi, addominoplastica, liposcultura, trapianto di capelli e barba… Abbiamo tre sale operatorie e venti posti letto, oltre a tre sale ambulatori per gli interventi di trapianto di capelli. Facciamo più di 300 interventi al mese, la metà dei quali a pazienti italiani, ma puntiamo a raddoppiare presto questi numeri”.
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