Lorella Cuccarini si congeda da La Vita In Diretta con una lettera al veleno

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Vita In Diretta ultima puntata: Lorella Cuccarini si congeda con una lettera al veleno

Andrea Sanna | 27 Giugno 2020

La risposta delle autrici de La Vita In Diretta alla lettera al vetriolo di Lorella Cuccarini Poco dopo questa lettera […]

La risposta delle autrici de La Vita In Diretta alla lettera al vetriolo di Lorella Cuccarini

Poco dopo questa lettera al veleno è arrivata la risposta da parte delle autrici de La Vita In Diretta che hanno voluto dire la loro dopo le parole di Lorella Cuccarini. Tutte si sono dette sorprese da queste dichiarazioni. Ma leggiamone il contenuto:

“Cara Lorella, dopo aver letto la tua mail, arrivata a ridosso dell’ultima puntata del programma, abbiamo provato smarrimento e incredulità per le tue parole. Abbiamo trascorso mesi durissimi e difficili in cui abbiamo lavorato insieme, con te e con Alberto, con impegno e dedizione, per gli stessi obiettivi e non ci aspettavamo una conclusione come questa. Fare finta di niente sarebbe la soluzione più semplice ma sentiamo il bisogno di dover dire la nostra, da donne. Abbiamo lavorato per tutta la stagione invernale in questo programma siamo sorprese e amareggiate e stentiamo ancora a credere alle accuse di maschilismo rivolte ad Alberto. La nostra esperienza di lavoro con lui è stata caratterizzata da rispetto e riconoscimento professionale. Da grande giornalista, Alberto ha saputo valorizzare ognuno di noi nel proprio ruolo, con passione, generosità e intelligenza, avendo sempre come obiettivo la qualità del programma. In bocca al lupo!”

Oltre a queste lettera in risposta alle dichiarazioni fatte dalla conduttrice de La Vita In Diretta, Lorella Cuccarini, è giunta anche la presa di posizione di alcune colleghe che hanno condiviso il palcoscenico con Alberto Matano e che hanno rivelato, in qualche modo, come le affermazioni della presentatrice fossero rivolte proprio a lui. Ecco dunque il pensiero della presentatrice del TG 1 Emma D’Aquino:

“Ho condiviso non solo una minuscola stanza con Alberto Matano ma anni di conquiste e crescite professionali e di vita. Definirlo maschilista da ego sfrenato fa un torto a chi lo pensa e lo scrive”

A cui fa eco Costanza Crescimbeni:

“Dieci anni di lavoro fianco a fianco e ora mi tocca leggere la parola maschilista associata ad Alberto Matano. Siamo nel regno dell’assurdo. Le comiche”.

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