Luigi Di Maion”Di Martedì” dà buca a Matteo Renzi, che dice…

Francesco Fredella | 6 Novembre 2017

Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera e futuro candidato alla Presidenza del Consiglio in quota Cinque Stelle) e Matteo Renzi, […]

Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera e futuro candidato alla Presidenza del Consiglio in quota Cinque Stelle) e Matteo Renzi, (Segretario del Pd) non s’incontreranno negli studi di Giovanni Floris. A Di Martedì nessun confronto. Sul web corrono e si rincorrono tante notizie.

Di Maio, sui social, scrive:  Sono ancora in Sicilia, qui anche oggi splende il sole e vorrei fare alcune considerazioni sulle due votazioni di ieri. Ad Ostia ci siamo confermati la prima forza politica con il 30%. In Sicilia abbiamo quasi triplicato il Pd e doppiato forza Italia. Sono insieme a Giancarlo e stiamo seguendo lo spoglio: il risultato sarà incerto fino all’ultimo seggio scrutinato. Possiamo farcela, ma lo sapremo solo alla chiusura dei seggi.

Siamo la prima forza politica del Paese e abbiamo tenuto testa alla grande all’accozzaglia del centrodestra e superato ampiamente quella che sarebbe formata da centro sinistra e sinistra che secondo le proiezioni attuali, insieme, sarebbero attorno al 25%. Noi da soli siamo ben oltre il 30%. Come vi dicevo qualche giorno fa, a neutralizzare il Rosatellum sarà il voto dei cittadini e in Sicilia l’abbiamo già fatto. Possono andare contro la Costituzione, ma non possono andare contro il voto dei cittadini. Siamo l’unica vera grande forza politica del Paese.

Il Pd è politicamente defunto. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l’indifferenza che genera l’astensione.

Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione.

Da domani sono al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l’incarico di Governo. Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siate orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo il primo Movimento d’Europa e se alle regionali e alle comunali abbiamo oltre il 30% possiamo arrivare ben oltre alle politiche. Adesso incrociamo le dita e aspettiamo il nome del Presidente della Regione Siciliana”.

LA REPLICA DI RENZI – “Oggi Di Maio scappa. Mi spiace per i miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati da un leader che è senza coraggio. Che ha paura di confrontarsi. Che inventa scuse ridicole, scrive su Facebook Renzi. “Se un leader che vuole governare l’Italia con queste sfide ha paura di uno studio televisivo, semplicemente non è un leader. A domani, alle 21.30, su La7: se Di Maio ha un sussulto di dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i giornalisti”, conclude.

Alessandro Di Battista non sarà presente nella puntata di domani di diMartedì, che vedrà ospite Matteo Renzi, come sostenuto da alcune fonti. L’esponente del Movimento 5 Stelle – si apprende dalla redazione della trasmissione di La7 – sarà ospite nella puntata di martedì 14 novembre.

Meloni, vado io – “La prima reazione di Luigi Di Maio è stata di rifiutare il confronto con Matteo Renzi. Trovo molto divertente che per domani era previsto un confronto tra M5stelle e Partito democratico per commentare la vittoria del centrodestra. Visto che Di Maio dice che vuol confrontarsi con chi vince, gli propongono di confrontarmi io domani con lui”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di FdI-An, a Catania, al comitato elettorale di Nello Musumeci.

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