La dinamiche del furto di Marco Carta: parlano gli addetti alla sicurezza
Grazie a Repubblica.it si possono ricostruire i fatti. Il sito ha riportato la testimonianza di un addetto alla sicurezza, la cui deposizione è allegata ai verbali di arresto. L’uomo avrebbe visto la coppia prendere le sei magliette in questione al primo piano, per poi avviarsi fino ai camerini del terzo. Arrivati ai camerini, Marco sarebbe entrato mentre la complice è rimasta fuori. La guardia ha dichiarato:
“La donna resta fuori e passa le maglie, una per una, al ragazzo all’interno del camerino. Finito di passare gli abiti, la donna dà al ragazzo anche la sua borsa. Il tutto dura qualche minuto”
A quel punto Marco Carta esce dal camerino e nessuno dei due ha più in mano le magliette. Entrambi poi salgono al quarto piano, non accorgendosi che l’uomo della sicurezza li sta seguendo senza perderli di vista. Il cantante entra dunque in bagno ed esce poco dopo. La coppia, quindi, scende al secondo piano e la guardia dichiara:
“Al secondo piano (ndr) il ragazzo prende due costumi da uomo, va alle casse e li paga. Poi entrambi imboccano l’uscita su piazza Duomo”
Le barriere antifurto, però, suonano nel momento in cui i due varcano la soglia: la spiegazione è che la merce di un valore così alto ha di solito due tipi di sensori. Quelli rigidi sono stati spaccati, tuttavia sono comunque rimasti quelli più morbidi e nascosti, difficili da individuare. L’addetto alla sicurezza ha rivelato che il personale ha dunque fermato la coppia, invitando entrambi a rientrare per il controllo dei sacchetti. Qui, rivela l’uomo:
“Sono state trovate nella borsa della donna le maglie trafugate”
Ma non è tutto.