Marco Carta arresto

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Marco Carta: gli addetti alla sicurezza spiegano le dinamiche del furto

Enrico Maddalena | 2 Giugno 2019

L’arresto di Carta e l’assoluzione Marco Carta, nella giornata di ieri (sabato 1 giugno), ha creato molto scalpore. Il cantante […]

L’arresto di Carta e l’assoluzione

Marco Carta, nella giornata di ieri (sabato 1 giugno), ha creato molto scalpore. Il cantante è stato infatti arrestato per il furto di sei magliette firmate “Neil Barrett” alla Rinascente di Milano, avvenuto venerdì 31 maggio nel tardo pomeriggio. Il “bottino”, del valore di oltre 1200 euro, sarebbe stato trafugato da Marco con l’aiuto di una complice, di 53 anni. Inizialmente il giudice aveva convalidato l’arresto per entrambi e Carta si è trovato per una notte agli arresti domiciliari. Nella mattinata di sabato 1 giugno, tuttavia, le autorità hanno proceduto a convalidare nuovamente l’arresto per la donna, ma non per Marco Carta, considerato estraneo ai fatti. A nome del cantante, però, resta l’imputazione di furto aggravato in concorso, l’udienza del cui processo si terrà il 20 settembre.

L’ex vincitore di Amici, dopo la parziale assoluzione, ha rilasciato delle dichiarazioni, in cui afferma la sua totale innocenza. A rubare le t-shirt sarebbe stata solo la donna, che ha effettivamente confermato di aver agito in solitaria. Dopo il caos che si è creato, Marco Carta ha anche rilasciato delle dichiarazioni in merito:

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere’. Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato. E ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti. Sono molto scosso in questo momento. E spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato. La stessa rilevanza che hanno dato all’arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza”

Oggi, però, sono emersi nuovi dettagli, esposti dagli addetti alla sicurezza che hanno rivelato come sarebbero andati i fatti.

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