Spettacolo

Maria Monsè contro Karina Cascella: « Sei una zitella invidiosa!»

Maura Messina | 29 Marzo 2017

Karina Cascella Pomeriggio 5

Pomeriggio di fuoco quello di ieri ( 28 marzo) a Pomeriggio 5 – la trasmissione di Barbara d’Urso – dove […]

Pomeriggio di fuoco quello di ieri ( 28 marzo) a Pomeriggio 5 – la trasmissione di Barbara d’Urso – dove c’è stato un nuovo scontro tra Maria Monsè e Karina Cascella.

Il motivo? Karina, nelle scorse puntate, aveva duramente criticato il matrimonio dell’attrice insieme all’ex gieffina Margherita Zanatta. In quell’occasione la discussione tra le tre si era fatta molto accesa e, in una recente intervista, la Monsè era tornata sulla questione dichiarando che la Cascella è una persona invidiosa e che si aspetta da lei delle scuse.

Così ieri, le due hanno avuto un altro faccia a faccia che si è concluso con una lite furibonda.

Ad iniziare è stata Maria che rivolgendosi a Karina le ha detto:

«Hai fatto una cosa grave quando mia figlia ha letto la poesia, sei una persona cattiva. Alla signorina zitella Karina dico che le persone acide fanno una brutta fine. Hai detto che porto la mia bambina in tv, sei una persona invidiosa, probabilmente sei stata lasciata da Salvatore perché sei cattiva e invidiosa. Invidiosa di cosa? Perché sono sposata e ho un marito al mio fianco e non sono stata lasciata come te. Ti sei permessa di dire che io e mio marito ti sembra che non ci amiamo. Come ti permetti? Non hai né arte né parte. Pensi che un uomo se non è un tronista fisicato non è degno…»

La replica della Cascella non si è fatta attendere:

«Sei una donna con un cervello così.. Fammela sta querela che nun me ne fo**e proprio. Ma che razza di discorsi fai? L’ho detto perché mentre ti sposavi guardavi la telecamera e non tuo marito. Ti sei sposata perché sennò le telecamere a casa tua non ci venivano. Io non ho bisogno di mostrare qui fidanzati ogni 6 mesi, quando troverò l’uomo degno stare vicino a mia figlia, mi rifidanzerò. Sei una serpe, la tua è cattiveria da donna a donna se usi il fatto che sono stata lasciata. A differenza delle povere donne come te sto bene anche da sola. Tu sei una donna triste che senza l’uomo di fianco non vale niente».

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