Masterchef, 44 persone intossicate dopo la prova in esterna

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Masterchef, 44 persone intossicate dopo la prova in esterna

Debora Parigi | 13 Aprile 2023

MasterChef

La prova in esterna di Masterchef non è finita nel migliore dei modi dato che 44 persone si sono sentite male e sono finite intossicate

La prova in esterna di Masterchef finisce con 44 persone intossicate

In tutte le edizioni di Masterchef troviamo quasi sempre almeno una prova in esterna da parte dei concorrenti. Gli aspiranti cuochi, infatti, vanno con la produzione in un luogo per preparare delle pietanze a persone esterne al programma. Sono momenti che piacciono sempre la pubblico e che a volte coinvolgono anche altri show (come è successo in passato in Italia con Bake Off Italia).

Ma la prova esterna che si è svolta nella versione spagnola del cooking show ha avuto un risvolto decisamente negativo. I concorrenti hanno fatto una prova esterna a Valencia e sono stati chiamati a preparare un menu dello chef Rakel Cernicharo per 120 lavoratori dell’Oceanogràfic (il famoso parco acquatico della città). Tutto bello e divertente se non fosse che qualcosa deve essere andato storto.

Come riporta il sito TPI, infatti, uno dei presenti alla prova ha scritto sui social dopo il pranzo: “Su settanta persone, più della metà è finita intossicata. Non hanno nemmeno avuto la decenza di scriverci per scusarsi”. Cosa è successo? In pratica 44 persone sarebbero finite intossicate dopo aver mangiato il cibo preparato dai concorrenti di Masterchef Spagna.

Come si legge, il dipartimento della Salute di Valencia ha aperto un’indagine per capire quanto successo. Per ora non sappiamo quale alimento abbia scatenato il contagio. La casa di produzione del programma, Shine Iberia, sottolinea “l’assoluta eccezionalità” dell’increscioso episodio. Ed esprime il proprio rammarico “per l’indisposizione manifestata da alcuni dei commensali che hanno assistito alle riprese a Valencia, con i quali è stata in contatto in ogni momento attraverso l’Oceanogràfic, trattandosi di personale dell’azienda”.

Comunque  la questione dovrebbe essere deferita al Ministero della Salute di Madrid, dove ha sede anche la casa di produzione.