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Fedez non ci sta e risponde alle critiche: «Sta diventando scocciante»

Luisa Cassarà | 13 Febbraio 2017

Fedez

La Rete chiama, Fedez risponde. E senza mezzi termini. Il rapper è stato al centro di numerose polemiche dei giorni […]

La Rete chiama, Fedez risponde. E senza mezzi termini. Il rapper è stato al centro di numerose polemiche dei giorni scorsi a causa di un episodio avvenuto durante uno dei “firma copie” cui sta partecipando insieme a J-Ax per la promozione del nuovo album, in giro per l’Italia. Secondo quanto riportato in cui commento lasciato su Instagram da una follower, si sarebbe rifiutato di firmare il diario di un bimbo (Leggi qui): una volta emersa la vicenda, sono state tante le richieste di chiarimenti, cui si sono aggiunte alcune critiche a priori, senza che Fedez avesse ancora fornito la sua versione dei fatti. Che è poi puntualmente arrivata, con un lungo filmato: «Ennesimo video  in cui mi trovo a dare spiegazioni su articoli online e ad argomentarli – esordisce il rapper -. Sta diventando veramente scocciante».

«Sono un sadico che si diverte a far piangere i bambini», ironizza Fedez, che poi aggiunge:  «Io i foglietti all’in store non li firmo mai». E da qui, parte una spiegazione pratica: «I “firma copie”, sono eventi il cui funzionamento è insito nel nome e – udite udite – firmiamo le copie dei nostri cd. Quando dico noi firmiamo le copie, intendo tutti gli artisti mondiali, è una cosa che in tutto il mondo funziona senza discussioni e in Italia è un pretesto di polemiche per strappare click». In merito all’episodio in questione, aggiunge: «È impossibile che un bambino arrivi dove siamo noi senza l’album da firmare, prima di accedere al palco c’è un filtro. Semmai la colpa si può imputare al genitore che prova a fare il furbo, facendo andare il figlio al firma copie senza copia».

Fedez, dunque, non ci sta, e rispedisce le accuse al mittente: «Al prossimo firma copie, se noi facessimo passare tutti, anche chi il disco non ce l’ha, vediamo quante letterine di protesta arrivano da chi ce l’ha e non è riuscito a farselo firmare. Basterebbe che certi genitori invece di accusare noi di essere senza cuore, non mettessero in fila i figli sperando di fare leva su una sorta di ricatto morale per cui se poi il bambino non viene fatto passare e poi piange gli stronzi siamo noi».

Basterà il video a spegnere le polemiche?

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